“Notte horror a Cipolleto”. Così il Movimento 5 Stelle di Gubbio ha riassunto la prima uscita ufficiale di Claudio Ricci, candidato alla presidenza della Regione, nel territorio dell’Alto Chiascio.
L’incontro, che ha avuto luogo venerdì 13 marzo nel locale Crico’s della piccola frazione eugubina e in cui è stata ufficializzata anche la candidatura a consigliere regionale di Fabrizio Palazzari, ha suscitato non poche reazioni ironiche, e di sdegno, da parte dei pentastellati.
Nel mirino del M5S, però, c’è finito soprattutto il consigliere comunale del Centrodestra eugubino Francesco Gagliardi. La presenza a Cipolleto di quest’ultimo, nelle vesti di moderatore della serata nonché di coordinatore del candidato consigliere, ha destato infatti numerose critiche.
“Noi non dimentichiamo il passato,- dichiara il M5S eugubino – e ricordiamo, per chi abbia poca memoria, le parole del Consigliere comunale Gagliardi, quando attaccava sonoramente i cattivi comunisti e le precedenti amministrazioni in toto, colpevoli dello sfacelo attuale. Parole che noi apprezzavamo e di cui tuttora siamo convinti. Parole che il Consigliere, evidentemente, deve aver dimenticato insieme alla pagina del dizionario dov’è spiegato il significato della parola ‘coerenza’”.
“Purtroppo – aggiungono i pentastellati – non abbiamo grandi aspettative in merito poiché Gagliardi, nuovo coordinatore di Ricci, dovrà fare da maggiordomo a Palazzari, ex Partito Comunista, ex assessore ed ex vice sindaco. Colui che insieme alla giunta Guerrini (PD) ha contribuito al commissariamento vergognoso del Comune di Gubbio per la prima volta nella storia. Deve essere proprio dura stendere tappeti rossi a un ex rifondarolo, per chi come Gagliardi, inseguiva ed era fervido credente degli ideali di MSI prima e Alleanza Nazionale poi“.