La campagna elettorale umbra ormai entrata nel vivo vede i primi “big” arrivare a Perugia: e Luigi Di Maio, vicepresidente della camera, c’è, per il Movimento 5 Stelle e il suo candidato Andrea Liberati. La battaglia si apre al Park Hotel di Ponte San Giovanni, ieri pomeriggio (19 aprile), dopo la visita alle ceramiche di Deruta nella mattinata.
Le tragedie del mare – Proprio a Deruta, Di Maio ha espresso alcune parole in riferimento a quella che è stata definita, dalla politica nazionale, come dai giornali nazionali, “la più grande tragedia in mare di sempre”. Quanto accaduto nel Canale di Sicilia nelle scorse ore, ad una delle cosiddette “carrette della morte” con a bordo, secondo le ultime testimonianze, 950 persone, e che ha causato forse più di 700 vittime, non deve più ripetersi. “Dobbiamo mettere in condizione questi disperati di trovare non l’Italia ma l’Europa. Significa non pensare che il nostro Paese possa sobbarcarsi il disastro dei fenomeni migratori“. Per Di Maio “questi viaggi della speranza si fermano cominciando a non fare più industria bellica in questo Paese”.
Le riforme – “Il Paese non si cambia con la legge elettorale. Cominciamo ad abolire Equitalia e a fare il reddito di cittadinanza“. C’è spazio anche per le riforme e per aspetti più programmatici nel discorso di Di Maio. “Spero che dopo la marcia del 9 maggio – ha detto il vicepresidente della Camera – si blocchino questi temi secondari per il Paese e si metta a lavorare il Parlamento sul reddito di cittadinanza e magari sull’abolizione di Equitalia. Oggi sono a Deruta in uno dei borghi più belli d’Italia. So qual’è la crisi che stanno vivendo molti artigiani. Il problema maggiore è sempre la tassazione ed il sistema di riscossione delle tasse non pagate, che passa per Equitalia. Spero sempre – ha concluso Di Maio – che ci sia un Parlamento che blocchi queste sciocchezze messe all’ordine del giorno”.
Uno degli argomenti trattati da Di Maio durante l’incontro al Park Hotel riguarda i costi della politica: “ognuno dei nostri che entra in Regione è uno di meno dei loro e costa la metà ai contribuenti, perchè restituisce il 50% dello stipendio”.
Di Maio ha quindi sottolineato di non avere “obiettivi percentuali”. “Siamo l’unica forza politica – ha proseguito – non coinvolta a livello nazionale in scandali di corruzione. Siamo gli unici che nelle intercettazioni compariamo tra le bestemmie di mafiosi e corrotti perchè diamo fastidio. Credo siano valori molto importanti in questo momento – ha concluso Di Maio – e che anche gli umbri ce lo possano riconoscere”.
‘Liberati’ da ogni peccato, candidato M5S spara su politica in Umbria
Foto Facebook – Movimento 5 Stelle Perugia