Terni

Lutto nella politica: è morto l’ex assessore regionale Carlo Liviantoni | I messaggi di cordoglio

Si è spento questa mattina all’ospedale di Terni Carlo Liviantoni. I funerali si terranno domani, martedì 17 agosto, alle ore 17 alla chiesa di San Francesco a San Gemini.

Insegnante e politico, Liviantoni è stato un punto di riferimento per la Democrazia cristiana e i cattolici popolari dell’Umbria.

Carlo Liviantoni, una vita per la politica

Nato nel 1943, Carlo Liviantoni ricopre ruoli di rilievo all’interno della Dc: consigliere nazionale, segretario provinciale e vicesegretario regionale. Entra in consiglio regionale nel 1985 e vi rimane per quattro legislature, durante le quali ricopre suoli diversi. Nel 1995 diventa assessore al Turismo, alla cultura, istruzione e sport e poi presidente del consiglio regionale, dove viene confermato nel 2000, fino al 2004.

I messaggi di cordoglio

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio che vengono espressi dal mondo politico umbro, in maniera bipartisan.

Profondo cordoglio è stato espresso dalla Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, a nome anche dell’intera Giunta regionale, per la scomparsa di Carlo Liviantoni. “Le sue capacità umane e politiche – ha sottolineato la presidente – lo hanno portato a ricoprire numerosi ruoli pubblici e a ricevere stima e apprezzamenti trasversali, oltre i confini degli schieramenti politici. Il suo senso delle istituzioni è ancora oggi portato d’esempio. Ci stringiamo attorno alla famiglia, in questo momento di dolore, con sincera e sentita partecipazione”.

Il presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Marco Squarta, ha voluto ricordare la figura del suo predecessore: “Carlo Liviantoni ha scritto pagine importanti della vita politica ed amministrativa della Regione Umbria. Lo ha fatto con assoluta autorevolezza e competenza e con altissimo senso delle Istituzioni”. Squarta ricorda un “uomo politico ed un amministratore di grande spessore che ha saputo lasciare impronte indelebili anche nel suo importante incarico di assessore regionale ed in ogni altro ruolo ricoperto a livello istituzionale e politico”. Alla famiglia di Carlo Liviantoni, il presidente Squarta trasmette il cordoglio, suo personale e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

L’ex presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, ha commentato: “Mi dispiace molto della scomparsa di Carlo Liviantoni che ho conosciuto nel corso del mio impegno istituzionale e con il quale abbiamo condiviso, in molti, la sua partecipazione politica alla vita della Regione Umbria e la comune appartenenza al Partito Democratico. Lo ricordo per il modo garbato e deciso al tempo stesso di far affermare il proprio punto di vista nel dibattito istituzionale, in quello pubblico e nella vita interna del PD. Esprimo le mie condoglianze alla sua famiglia”.

Raffaele Nevi, vicepresidente gruppo Forza Italia Camera dei Deputati: “La notizia della morte di Carlo Liviantoni mi rattrista molto. Con Carlo se ne va un vero professionista della politica. Persona di grande spessore umano e culturale è stato per me un maestro quando entrati per la prima volta in Consiglio regionale nel 2015. Di lui mi colpì subito l’equilibrio e il grande senso delle Istituzioni. Lascerà un vuoto incolmabile anche come riferimento per la nostra città. Alla famiglia rivolgo le mie più sentite condoglianze”.

Se ne va un uomo che ha inciso profondamente nella politica ternana e umbra. Un uomo che ha segnato un’epoca e che ha accompagnato e vissuto i cambiamenti e lo sviluppo della nostra regione”. Lo ha detto stamattina il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, esprimendo cordoglio per la morte di Carlo Liviantoni, per tanti anni esponente di spicco della Democrazia Cristiana, dirigente del partito e rappresentante istituzionale avendo, fra le altre, ricoperto anche la carica di assessore regionale e presidente del Consiglio regionale. “La storia recente della provincia di Terni è legata alla figura di Liviantoni”, ha detto il presidente Lattanzi, che ha espresso alla famiglia le condoglianze a nome proprio e dell’amministrazione provinciale. “Con la sua visione politica e la sua lungimiranza – ha aggiunto – ha saputo interpretare al meglio le esigenze e le necessità del territorio. E’ stato per anni punto di riferimento e guida anche per le nuove generazioni di politici e amministratori ed ha rappresentato un modo di fare politica che guardava sempre con prioritaria attenzione ai cittadini ai loro bisogni, alle loro esigenze e alle loro necessità, senza mai far mancare il suo contributo per lo sviluppo economico e sociale della provincia di Terni e dell’Umbria”.

Con la scomparsa di Carlo Liviantoni, l’Umbria perde un punto di riferimento solido, sempre pronto al confronto forte di un’esperienza decennale che lo ha portato a ricoprire cariche di primo piano a livello regionale e nel Ternano suo territorio di provenienza che sempre ha portato nel cuore”. Il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta esprime il più sentito cordoglio, anche a nome della comunità che rappresenta ricordando lo spirito di collaborazione che ha animato Liviantoni per contribuire alla crescita dell’Umbria in maniera omogenea senza favorire territori a discapito di altri. “Alla famiglia – conclude Bacchetta – giungano i più sinceri attestati di vicinanza in questo triste momento”.

La comunità delle democratiche e dei democratici umbri perde una delle sue figure più autorevoli e rispettate. Carlo Liviantoni è stato un riferimento centrale per la vita politica ed istituzionale della provincia di Terni e dell’intera Regione Umbria, e si è sempre distinto per sobrietà ed equilibrio oltre che per un forte attaccamento ai valori democratici e popolari. Con lui se ne va un pezzo di storia recente della città di Terni”. Lo dichiara il capogruppo regionale Tommaso Bori che invia alla famiglia “a nome del gruppo PD dell’Assemblea legislativa, sentimenti di vicinanza e cordoglio”.

Anche la senatrice Fiammetta Modena, (Forza Italia) ricorda Carlo Liviantoni: “Presidente del Consiglio regionale, guidò l’assemblea legislativa nel periodo complesso dell’applicazione del titolo quinto della Costituzione. Fu apprezzato da tutte le forze politiche. Esprimo il mio cordoglio per il pezzo di storia della regione dell’Umbria che se ne va insieme a lui e le mie più sentite condoglianze alla famiglia”.

(articolo in aggiornamento)