Nella notte appena trascorsa ci ha lasciati all’improvviso Virgilio Massani. Come tutti i personaggi della Spoleto di una certa epoca, non sarà facile scrivere di lui perchè la sua vicenda terrena si è intrecciata strettamente con buona parte di tante altre famiglie e persone spoletine, incluso chi scrive, al punto da considerarlo non un semplice conoscente ma un vero e proprio consanguineo.
Virgilio Massani, nato a Terni il 7 Aprile del ’36, aveva iniziato a fotografare nel 1958 con grande passione per il bianco e nero. Nel 1962 decise di immortalare le opere di Giovanni Carandente nella famosissima esposizione “Sculture nella città” e da lì non ha più smesso di fotografare.
“Ho avuto la fortuna – affermava sempre con orgoglio Virgilio – di conoscere fotografi di fama mondiale come Mario Giacomelli, Mario Dondero, Caio Carrubba ed altri.”. Lui stesso nella sua vita frenetica, divisa tra il lavoro di informatore medico e passione fotografica, ha realizzato circa 300 mostre in tutta Italia.
In sessant’anni di fotografie amatoriali ha creato un’archivio con più di 42 mila scatti sulla città di Spoleto, il Festival dei Due Mondi ed altri eventi.
La sua passione per la fotografia, sopratutto in bianco e nero, è stata così forte da spingerlo ogni volta a dare il meglio di sé migliorando, scatto dopo scatto, la sua bravura ma rimanendo sempre un uomo della strada e della città che amava.
Al Bar Canasta in Piazza della Libertà, dove sono in esposizione permanente alcuni suoi scatti dei primi anni del Festival, arrivava a bordo della sua Panda portando sempre qualche copia delle sue fotografie migliori, ma sopratutto mettendo in scena il suo talento di grande barzellettiere. Molti degli irriducibili frequentatori del famoso “bancaraccio” (il popolare dehors del Bar Canasta) ci facevano ora di pranzo con lui protagonista di interminabili racconti spoletini conditi di storielle di ogni genere.
La verve di intrattenitore e di grande comunicatore ce l’aveva nel sangue Virgilio, ed era nata da giovane quando con altri scavezzacollo spoletini (chi scrive uno lo conosceva bene perchè stretto parente) si prestava ben volentieri a fare da comparsa per la stagione del Lirico Sperimentale o per altre messe in scena spoletine dell’epoca.
Con Virgilio Massani se ne va un altro pezzetto della Spoleto che fu ma che rimane ben impressa nella memoria di chi ha avuto il piacere e la fortuna di essergli amico o anche solo conoscente. La grandezza di quest’uomo stava infatti nel non fare differenze. Una barzelletta o uno scatto c’erano sempre per tutti.
Caro Virgilio, ci vediamo di là e con Franco non fate troppa baldoria.
Alla famiglia dell’amico Virgilio Massani va il cordoglio e l’abbraccio affettuoso di tutta la redazione di Tuttoggi.info
Le esequie si terranno alle 16, 15 di oggi, 9 marzo, nella chiesa di San Paolo.
Foto: Virgilio Massani in un ritratto di Andrea Cova del 2014