Cronaca

Lutto nel giornalismo, si è spento Sandro Morichelli

Lutto nel mondo del giornalismo, questa mattina si è spento nella sua casa nel centro storico di Spoleto, Sandro Morichelli, Alessandro,  decano dei giornalisti dell’Umbria. La notizia è stata data dai parenti sulla sua pagina di Facebook, ultima frontiera della comunicazione che Sandro aveva sperimentato con successo tanta era la sua passione per la scrittura da non poterlo tenere lontano dalla tastiera. Il prossimo anno avrebbe festeggiato 60 anni di giornalismo (era iscritto all’Albo professionale dal 1957 con la tessera n. 5362). I funerali si terranno lunedì 12 dicembre, alle 11.00, nella Cattedrale di Spoleto.

Una vita vissuta sempre a mille la sua, piena di passioni, per l’informazione, lo sport, la cultura e l’arte che lo avevano portato ad essere un punto di riferimento per l’intera città. Uno stile, quello di Sandro, garbato ma sempre pungente, coraggioso, senza peli sulla lingua. Sempre disponibile a raccogliere le testimonianze dei suoi concittadini, a narrare le cronache, ora belle, ora brutte, della sua Spoleto, la città del Festival. Che un po’ era il suo Festival. E per questo ha dimostrato fino all’ultimo una capacità non comune nell’affrontare anche le nuove tecnologie. Dalla mitica Lettera 22 alla tastiera del pc; dal telefono pubblico di Corso Mazzini dove dettava i pezzi quale corrispondente delle più importanti testate dell’epoca, all’uso del fax, del web e, negli ultimi anni, anche di Facebook. Sono molti i giornalisti che hanno cominciato sotto la sua guida, incluso chi scrive che non senza orgoglio, insieme al compianto Leopoldo Corinti e a quei ragazzacci della Corazzata (Sara Cipriani, Pietro Manna, Chiara Magna, Leonardo Perini e Carlo Vantaggioli) gli conferirono, fra gli altri, il Premio Spoleto nella notte di San Ponziano del 13 gennaio 2007. Alla moglie Lidia, alle figlie Alessandra e Bianca e ai familiari tutti giunga l’abbraccio di tutta la redazione di Tuttoggi.info.

Il cordoglio della città – la notizia della scomparsa ha fatto presto il giro della città. Immediato il messaggio di cordoglio del sindaco Fabrizio Cardarelli “Sandro Morichelli – scrive il primo cittadino – è stato una della personalità più vitali ed eclettiche della città. Il suo ruolo di giornalista lo ha portato sempre al centro non solo del dibattito culturale ma anche di quello sociale, come dimostrano le tante battaglie civili, anche recentissime, che lo hanno visto protagonista, vivendo la sua professione con una cifra etica chiara e con onestà intellettuale indubitabile. E’ stato capace di raccontare con grande passione e affetto tanto i grandi personaggi e gli eventi che hanno fatto la storia della città, come anche le vicende più minute e quotidiane che tanta parte hanno avuto nelle sue pagine e che sono sempre state illuminanti per capire gli uomini e sentimenti della nostra comunità. Rimarranno nella memoria per vividezza e umanità di racconto le sue cronache degli anni del Festival così come i resoconti appassionati delle numerose imprese sportive, seguite sempre con incrollabile passione. Ci mancherà il suo entusiasmo orgoglioso, il suo attaccamento alla vita, l’amore per la sua città e per i suoi concittadini. Alla sua famiglia giungano le più sentite condoglianze, mie personali, dell’amministrazione e di tutta la Città di Spoleto”.

Una vita a mille – Sandro Morichelli è stato collaboratore de Il Messaggero di Roma, del Giornale d’Italia e de il Corriere dello Sport-Stadio con i quali svolse anche l’incarico di Inviato speciale in Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Sicilia. Nel 1958 fu nominato da Giancarlo Menotti e dalla miliardaria statunitense Alicia Paolozzi Spalding responsabile e direttore del Festival Club, Centro culturale e punto di riferimento per gli artisti italiani e stranieri. Con la ”La Nazione” di Firenze, dal gennaio 1961 operò per 12 anni come corrispondente di Spoleto e inviato speciale per servizi di società, sportivi e per la pagina dello spettacolo.
Sempre nel 1961 venne nominato corrispondente per l’Umbria della Associazione Industria e Commercio nel Mondo. Nel luglio 1970 venne assunto da ”Il Tempo” di Roma dove rimase per 20 anni , mettendosi in evidenza con i suoi articoli pubblicati nella pagina dello spettacolo del Festival dei due Mondi.
E’ stato direttore delle riviste ”Nuova Spoleto”, “Nuova Umbria”, del “Cirinpiccolo” di Bevagna, del periodico “Ieri e Domani” e ha collaborato con il giornale culturale “Gum” di Ugo Laudicina.
Ha collaborato per alcuni anni con Radio Subasio trasmettendo incontri di calcio in diretta dalle Marche e dalla Toscana.
E’ stato responsabile della Redazione di Spoleto de “Il Corriere dell’Umbria” per 13 anni, occupandosi di avvenimenti di ogni tipo, valorizzando in modo particolare la città di Spoleto con due pagine fisse oltre ad altri “pezzi” nella pagina dello spettacolo e dello sport con un’intera pagina al giorno con fotografie.
Sotto la guida editoriale di Leopoldo Corinti ha collaborato con Spoletonline ed in seguito ha aperto la pagina facebook “Sandro Morichelli Giornalista” tramite la quale forniva notizie, articoli, recensioni e commenti sulla sua città.
Ha interpretato il ruolo di comparsa generica in vari films tra i quali Quo Vadis, Vita Privata di Louis Malle con Marcello Mastroianni, di cui fu la controfigura, e accompagnatore ufficiale di Brigitte Bardot. Fu impegnato nel film ”Nerone,” protagonista Peter Ustinov. Con l’attrice cinese Chi U Li nell’atelier di Ninì Ruffini ai Parioli venne prescelto per un cortometraggio di 50 minuti, che venne proiettato nelle maggiori città della Cina. Nel 2011 nel film di Nanni Moretti girato a Roma intitolato “Habemus Papam” è stato utilizzato in veste di Cardinale quale cantore in lingua latina.
Nel settore sportivo a cura del CONI venne nominato Direttore per la Distribuzione delle Foto per la Stampa internazionale nelle Olimpiadi della Neve di Cortina d’Ampezzo del 1956.
Tra i premi ricevuti, la medaglia d’oro per il migliore articolo alla prima edizione dell’ottobre trevano; il premio “San Valentino d’Oro” con il libro “Sorrisi di Seta”, prefazione di Vittore Querel, inviato speciale del Resto del Carlino. Altro premio per il libro di “Poesie scelte”, prefazione del noto critico d’arte Melo Freni, responsabile della cultura del TG1.
Nel 1987 si aggiudicò il “Premio Spoleto” per il giornalismo. E’ stato premiato per due edizioni per L’”Euroassemblaggio Spoleto – Milano”, venendo ricevuto nella Capitale lombarda dal Sindaco dell’epoca.
Nel 2007 il “Premio spoletino dell’anno” quale giornalista, scrittore e memoria storica della vita cittadina.
Nel 2008 ha acquisito il premio Longanesi – CENTRO MINERVA EDIZIONI. In due occasioni è stato insignito del “Premio Simpatia” di Sergio Bizzarri. Nel 2013 il “Premio Speciale alla Carriera” nell’ambito del Festival Internazionale per la Letteratura “Spoleto Festival Art 2013”. Nel 2014 è stato insignito dell’ambito Premio Talegalli da parte dell’Associazione Amici di Eggi.
Intenso anche l’impegno nel campo dello sport, del calcio soprattutto.
E’ stato infatti osservatore ufficiale della Ternana, dell’Udinese, della Roma, dell’Inter e del Milan, mettendosi in luce come talent scout facendo ingaggiare tra gli altri i calciatori Angelo Orazi, Stefano Tacconi, Giorgio Roselli, Mauro Boccafresca,Fausto Alimenti, Sandro Ceccaroni, Zito, Rolando Broccolo, Silvestrini, Emili, Marco Ammetto, Rotini, Santirosi.
Numerosi diplomi per gare di atletica leggera con il CUS – Centro Universitario Sportivo di Roma.
Come donatore di sangue ha ricevuto una medaglia d’oro a Roma e una d’argento della locale sezione di Spoleto.
Tanti i libri pubblicati. “Sorrisi di Seta” 1975 e 1976, per la prefazione Vittore Querel; “Poesie Scelte”, 1989, prefazione di Melo Freni; “La città e il Festival dei due Mondi. Spoleto: storia di trent’anni” per la prefazione di Alberto Pacifici e del famoso critico d’arte Giovanni Carandente, allora Sovrintendente ai Beni Culturali di Venezia; “Spoleto e il Festival – 1988 – 1997: 10 anni tra cronaca e storia”, prefazione di Eliana Pirazzoli; “M’Arcord” nel 2006 e
“M’Arcord2”, l’anno successivo per la prefazione di Giuseppe Marzoli. Questi ultimi due libri rappresentano un importante spaccato di vita cittadina, con fatti e foto inedite, frammenti di storie mai scritte.