Claudio Bianchini
Con grande soddisfazione per i pedoni e con qualche amarezza per gli automobilisti dal piede pesante, la comandante della polizia municipale, Piera Ottaviani, annuncia l’installazione di un nuovo dissuasore a ridosso del centro storico. Lo speed check di nuova generazione è già pronto nel deposito della caserma di via Marconi e verrà posizionato in viale Cesare Battisti, praticamente a pochi metri dalle mura urbiche lungo l’anello di circonvallazione esterna. Dopo il successo riscontrato nelle frazioni e lungo i principali viali cittadini, ora l’attenzione si sposta verso il cuore di Foligno, dove nonostante tutto, i fanatici della velocità non esitano a spingere sull’acceleratore. “Il rallentatore doveva essere posizionato a Colfiorito lungo la Ss 77 – fa sapere la comandante dei vigili urbani – ma abbiamo atteso per mesi le necessarie autorizzazioni da parte dell’Anas che ci ha posto alcuni vincoli, così nel frattempo, per non lasciarlo inutilizzato abbiamo deciso di installarlo in viale Battisti dove i residenti sono particolarmente preoccupati, tanto che sono stati tra i primi ad inviarci segnalazioni e richieste”. La macchinetta anti velocità spunterà entro metà luglio, più o meno a metà strada tra il sottopasso delle ‘Condotte’ e Porta Ancona. In ogni modo, entro luglio verrà sistemato anche il previsto speed check di Colfiorito, all’altezza della caserma dei Carabinieri. ‘Ci è sembrata la soluzione migliore, in questo modo continua la nostra opera di controllo nelle aree a più alta densità di traffico veicolare – spiega Piera Ottaviani – tra l’altro i dissuasori vengono richiesti in continuazione, registriamo un interesse sempre maggiore da tutto il territorio comunale’. E qualche concreto effetto positivo lo hanno davvero prodotto. Al comando della polizia municipale hanno infatti registrato un record mai riscontrato prima: dal primo al 15 giugno non è stato rilevato nessun incidente stradale. “E’ la prima volta che accade – tiene a precisare la comandante – in un periodo di mezzo mese, come vigili urbani non siamo mai stati chiamati ad intervenire. Ciò non si significa che non si siano verificati incidenti, ma evidentemente nulla di serio. Gli speed check attivati in questi mesi proprio nelle zone dove prima si riscontrava un alto indice di pericolosità ed incidentalità – conclude – hanno sicuramente inciso in maniera decisiva, cambiando anche le abitudini stesse degli automobilisti”.