Lunedì 7 marzo, alle ore 21, presso la ex chiesa di Santa Maria Laurentia, si terrà la terza riunione del tavolo tematico “Il centro storico, luogo della cultura e del tempo libero” per la redazione del Quadro Strategico di Valorizzazione del centro storico (QSV). Nel corso dei mesi scorsi è già stata intrapresa la prima fase di consultazioni attraverso l'organizzazione di quattro tavoli tematici che si sono svolti con una ampia partecipazione di cittadini e di imprenditori. Obiettivo del convegno è quello di dare avvio alla fase del processo partecipativo e di comunicare gli esiti delle attività svolte fino ad ora. Nel corso della riunione si raccoglieranno i contributi e le adesioni dei partecipanti alle successive fasi di lavoro. All'incontro, organizzato dal Comune di Bevagna, sono stati invitati i residenti del centro storico di Bevagna e delle frazioni, gli operatori economici, le organizzazioni professionali, sindacali e di categoria, le associazioni culturali, turistiche e sociali, le forze politiche ed i singoli cittadini. Il programma prevede gli interventi del sindaco di Bevagna, Enrico Bastioli, dell'ingegner Francesco Rubeo, city manager per la redazione del QSV e dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Bevagna, Franco Palini. Il QSV è uno strumento di programmazione introdotto dalla Regione Umbria a luglio del 2008, con la legge 12 recante ” Norme per i Centri Storici “. La finalità generale della normativa è la promozione di progetti , azioni di rivitalizzazione e riqualificazione dei centri storici umbri. Per ottenere i risultati migliori, secondo gli indirizzi della legge, si possono attivare azioni di diverso tipo e contenuto: urbanistico, economico e sociale. Il QSV individua obiettivi espressamente mirati a raggiungere una serie di precise finalità come, ad esempio, una particolare ” visione ” condivisa dai cittadini e dall'ente locale per il futuro economico e sociale delle città. In questo senso il QSV, a Bevagna, può essere un volano per la valorizzazione delle sue peculiari qualità architettoniche, ambientali, testimoniali, culturali e socio-economiche, mentre il centro storico va considerato come parte integrante di una città viva e polifunzionale in cui siano adeguatamente migliorate le funzioni residenziali, commerciali, ricettive, di servizio e amministrative.