Lunedì 10 luglio 2023 si terrà lo sciopero nazionale unitario di 4 ore per tutti i metalmeccanici, indetto da Fim-Fiom-Uilm.
In Provincia di Terni interesserà circa 7000 lavoratori.
“Oggi i metalmeccanici di Terni, come quelli di tutta Italia, stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata”, afferma Alessandro Rampiconi, segretario generale della Fiom Cgil di Terni. “Per questo è necessario rilanciare l’industria, creare nuova occupazione, creare un lavoro più giusto e più equo, soprattutto al tempo delle transizioni, che non vanno subite, ma vanno governate, perché diventino vere e proprie opportunità”.
“Tutelare la buona occupazione – osserva Rampiconi – significa eliminare il lavoro precario e garantire stabilità ai lavoratori degli appalti.
“Le questioni legate al costo dell’energia per le aziende energivore sono di competenza esclusiva dell’attuale Governo, che ha l’obbligo di trovare soluzioni sostenibili. L’assenza di politiche industriali ci ha portato in questo stato di cose”.
“Acciai Speciali Terni faccia presto a rappresentare il dettaglio del piano industriale; tutte le istituzioni nazionali e locali facciano responsabilmente la propria parte. La Fiom, insieme alla Fim e alla Uilm, si mobilita anche per questo”, conclude Rampiconi.