I lumini rossi sono tutti bruciati. Uno per ogni posto a sedere nel coro ligneo sull’abside della chiesa dentro il castello di Isola Maggiore. Candele anche sul leggio al centro del coro, anche stavolta in cerchio. Segni che lasciano immaginare che si sia consumato un rito misterioso e oscuro nel luogo sacro. Già negli anni questo luogo era stato preda di saccheggi, anche con il furto di due statue raffiguranti angeli e altri simboli religiosi. Le vie di accesso sono state più volte violate, e addirittura un muro è stato abbattuto per consentire un passaggio dentro la chiesa passando per un luogo meno visibile.
Per questo più volte sono stati ripristinati i cancelli e reti per chiudere i passaggi, ma non è bastato. Recentemente durante un sopralluogo sono stati trovati dei lumini, a terra, tutti raggruppati come se qualcuno li avesse appena appoggiati lì e mai usati. Ma appena una settimana dopo quei lumini non erano più nel posto dove erano stati visti appena sette giorni prima. Erano stati spostati, usati in quella disposizione dalla forte impronta simbolica e rituale. Da ignoti. Non semplici curiosi dunque, coloro che si sono introdotti nel maestoso complesso di Isola, ma qualcuno che – è questa l’ipotesi di chi è stato sul posto – ha praticato rituali oscuri. I responsabili della struttura hanno già informato i carabinieri dell’accaduto.
La chiesa al momento è piena di impalcature, dal 2009 (anno in cui si sono interrotti i lavori per il fallimento della società proprietaria dell’intero complesso immobiliare) è a rischio infiltrazioni e parte della volta è scoperta. Le strutture di sostegno occupano gran parte dello spazio calpestabile, l’unica area che rimane attualmente sgombra è quella dell’abside che ospita un antico coro ligneo al centro del quale è collocato appunto un leggio.
Un luogo bellissimo, finito nel fallimento della società immobiliare che voleva realizzarci una immensa beauty farm. Ora castello Guglielmi di Isola Maggiore è all’asta (ormai da tanto tempo ma senza un compratore). Il prezzo letteralmente crollato negli ultimi incanti. Come raccontato in questo precedente articolo: