È umbra la vincitrice dell’edizione 2018 dello Zecchino d’oro. Dopo una finale all’ultima nota, la 61’esima edizione della rassegna canora è stata assegnato a “La rosa e il bambino”, che, su testo di Mario Gardini e musica di Giuseppe De Rosa, è stata cantata da Alyssia Mengbwa Palombo. 8 anni di Assisi. con Martina Galasso, 10 anni di Esine (Brescia). Al secondo posto si è posizionata “Meraviglioso è” (che, cantata da Giulia Murrai, 9 anni di Cabiate, provincia di Como, ha vinto il premio “Zecchino d’Oro per la Scuola”, assegnato da un panel di insegnanti da tutta Italia, e “Lo Zecchino della Galassia”, consegnato dai cori affiliati all’Antoniano) mentre al terzo posto “Chi lo dice che”.
Per l’ultima puntata i conduttori, Francesca Fialdini e Gigi & Ross, sono stati affiancati da una giuria di esperti composta da Carlo Conti, Cristina D’Avena, Micaela Ramazzotti e Bianca Atzei, che insieme a una giuria di bambini in studio e una specialissima giuria di bambini da Aleppo, hanno decretato il brano vincitore, i cui autori sono stati premiati con un CD in vetro di murano realizzato da Seguso Vetri d’Arte. Le 12 canzoni in gara sono state eseguite dai 16 solisti accompagnati dal Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni.
Lo “Zecchino Web”, assegnato dal pubblico a casa che ha votato attraverso il sito della rassegna, è stato assegnato a “La cicala latina”, testo e musica di Antonio Buldini e Gianfranco Fasano, cantata da Victoria Cosentino, 6 anni di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (CZ). Tra gli ospiti della puntata, una bambina proveniente dalla Siria, che ha cantato “La Terraluna”, canzone che vinse il 41° Zecchino d’Oro inneggiando ad un mondo libero e ricco di pace e amore per tutti.
Il momento – spiegano dall’Antoniano – è stato l’occasione per sottolineare la vicinanza di Antoniano non solo ad alcune situazioni in Italia, ma anche a realtà più lontane: quest’anno infatti, “Operazione Pane” arriva fino in Siria e sostiene anche una realtà francescana di Aleppo, per garantire pasti alle famiglie vittime del conflitto.
Dopo il mare, dopo il cielo, nelle terre del gran gelo, dopo…
Si tramanda la leggenda di una rosa eterna
Che sbocciò nella bufera un milione di anni fa,
E la strega del lungo inverno disse: “ghiaccerò l’universo,
Finché un dolce cuore questo fiore non sfiorerà”
Più veloce, più veloce, cavaliere, senza le frontiere per il mondo andrai
Per cantare a tutti che soltanto un fiore come il vero amore non morirà mai.
Dopo il mare, dopo il cielo, nelle terre del gran gelo, dopo…
Giunse il Re con un forziere colmo di denari
Ma il suo cuore era avaro e la rosa lo capì,
Arrivò la bella signora coi capelli color dell’aurora,
Vide le sue spine e per paura infine fuggì.
Più veloce, più veloce, Più veloce.
Cavaliere, senza le frontiere per il mondo andrai
Per cantare a tutti che soltanto un fiore Più Veloce
Come il vero amore non morirà mai.
Più veloce, più veloce grande mago Vola vola vola
Vola con il drago nell’immensità
Brillano le stelle Ma soltanto il sole
È come l’amore che ci scalderà.
Alle porte del giardino si fermò un bambino Si fermò
E la rosa infreddolita con le sue dita scaldò.
Più veloce, più veloce, cavaliere, centomila sere ti racconterò
Del bambino che accarezzando un fiore
Come il vero amore l’inverno spezzò.
Più veloce, più veloce grande mago Più veloce grande mago
Vola con il drago nell’immensità Vola, vola, vola!
Canta all’infinito queste mie parole: Canta all’infinito
Solo dall’amore l’amore verrà,
Solo dall’amore l’amore verrà,
Solo dall’amore
L’amore verrà,
L’amore verrà Verrà verrà
Dopo il mare, dopo il cielo,
Nelle terre del gran gelo, dopo
Un bambino e una rosa Un bambino
Danno un senso ad ogni cosa.