L'Umbria sta col rottamatore. Terni fortino di Bersani, il Pd si spacca e Vendola sarà l'ago della bilancia - Tuttoggi.info

L'Umbria sta col rottamatore. Terni fortino di Bersani, il Pd si spacca e Vendola sarà l'ago della bilancia

Redazione

L'Umbria sta col rottamatore. Terni fortino di Bersani, il Pd si spacca e Vendola sarà l'ago della bilancia

Lun, 26/11/2012 - 18:43

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Sara Minciaroni

C'è voluto molto più del previsto per conoscere i dati ufficiali delle primarie Pd in Umbria, il “sistemone” è andato in tilt e per qualche ora a prevalere sono stati i numeri forniti dal comitato pro Renzi che parlavano di un distacco di 8 punti a loro vantaggio in sfavore del segretario Bersani. La conferenza stampa spostata alle 15 ha però svelato l'enigma, Renzi è sempre in testa ma i punti non son più 8, bensì poco meno di 2. E se la provincia di Perugia capitola difronte al fascino del rottamatore, regalandogli un vantaggio di quasi 6 punti percentuali, Terni si conferma roccaforte di Bersani con quasi dieci punti a sostegno del segretario.

I dati regionali definitivi sono i seguenti: Bersani 42,58%, Tabacci 0,49%, Puppato 1,33%, Vendola 11,12%, Renzi 44,40%. Totale dei voti validi dopo la verifica 75.781 di cui 58.143 a Perugia e 17.638 a Terni. E' aperta la battaglia sul voto di domenica prossima, i renziani puntano a far riaprire i seggi anche ai non votanti di questa tornata (si saprà nei prossimi giorni se l'istanza verrà accolta), ma i vertici blindano sul regolamento “eccezioni saranno ammesse solo per chi era gravemente impossibilitato”, e comunque deciderà un comitato di controllo nazionale sulle singole istanze.

“Un terremoto politico” così l’ha definito Domenico Caprini del comitato in sostegno del sindaco di Firenze. “Non è l’arrivo ma è solo l’inizio del cambiamento, la vera sfida è quella di domenica”. La soddisfazione alla conferenza stampa dei renziani è palpabile e sebbene i dati ufficiali non parlino esattamente di una scossa da magnitudo 5, qualche lampadario in piazza della Repubblica ha tremato comunque.

Da sottolineare che, se alla conferenza dei renziani si sprecavano i distinguo tra “noi” e “loro”, sempre e comunque sapientemente ricuciti con ironia, a quella dei barsaniani è prevalsa la linea della non strumentalizzazione: “Certo ci saremmo aspettati dei dati diversi – inutile nascondersi dietro un dito – ma resta il fatto che quello che andiamo a scegliere è il candidato premier del centro sinistra e non il riassetto politico del Pd, per quello ci sarà tempo al congresso e chissà se a quel punto tutti gli elettori di Renzi saranno diventati tesserati Pd”. Ironia, ma nemmeno poi tanta. Come dire, irruenza giovanile da un lato e aplomb da establishment dall'altro. Anche se, ad onor del vero, anagraficamente non è del tutto così. Al tavolo della conferenza pro Bersani l'età media non supera i 35 Giacomo Chiodini, Giovanni Rubini, Anna Ascani e Gregorio Altieri, tutte facce “nuove” del panorama regionale.

Insomma da una parte c'è chi cerca di far pesare il dato come segnale di una volontà di cambiamento tutta umbra, come sottolinea Patrizia Rossi, del comitato pro Renzi: “il fenomeno di cui oggi parliamo è la coda di un fermento che in Umbria c'è da anni. Mancava lo spazio e lo stimolo, questo ritrovato nella campagna di Renzi. Come evidenziato dal risultato del lago Trasimeno, dove da anni viviamo in situazione di chiusura”. Dall'altra chi non perde di vista l'obiettivo nazionale come Anna Ascani: “Il cambiamento come roboante motivo da slogan può aver fatto breccia anche rompendo il confine tradizionale degli elettori, ma il cambiamento lo faremo dopo aver conquistato il governo. Terremoto politico è una strumentalizzazione locale, stavamo votando per il presidente del consiglio nel nostro partito. In Italia il candidato premier si chiama Pierluigi Bersani”.

Ma nella giornata Pdcentrica di oggi mancava forse uno sguardo più attento ad un altro elemento interessante, ovvero il risultato del comitato per Vendola, che in Umbria si è portato a casa un poco più di 11% che si rivelerà a dir poco fondamentale nella giornata di domenica prossima quando si andrà al ballottaggio.

Bori (Sel) “Abbiamo lottato come Davide contro Golia” – “Da ieri credo nei miracoli. Perché il risultato di Sel e di Nichi Vendola in Umbria e soprattutto nei grandi centri della Regione (Perugia, Terni e Foligno) è stato significativo ed inatteso”. E’ questo il primo commento a caldo del coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà dell’Umbria Luigi Bori sui risultati delle primarie di ieri nella nostra Regione”. “Do alcuni dati – continua Bori – per rendere l’idea del miracolo. Abbiamo fatto una campagna elettorale spendendo in tutto 1400 euro. Una campagna elettorale sostenuta dal lavoro indefesso, encomiabile e massacrante di alcune centinaia di volontari, che sono stati la chiave vera del nostro successo. Adesso però si apre una nuova stagione politica per l’Umbria. Il risultato ci consegna, infatti, una regione che ha sonoramente bocciato la sua attuale classe dirigente. E’ stato sconfitto un modo di fare politica e anche gli assi privilegiati con i quali è stata portata avanti questa politica. Occorre, quindi, aprire subito un confronto per delineare il volto di un nuovo centrosinistra. Un centrosinistra nel quale, è del tutto evidente, Sel diventa l’ago della bilancia e l’elemento imprescindibile per una nuova stagione di cambiamento. Ed è un confronto che si dovrebbe aprire con il Pd, indipendentemente dai suoi equilibri interni”.

Sel l’ago della bilancia – L’indirizzo per i propri elettori al ballottaggio Sel si trattiene ancora dal darlo, aspettano le dichiarazioni dei candidati per una partita che come dice lo stesso Bori “riparte da zero”. E ancora “In nessun seggio dell’Umbria Sel ha preso 0 voti, questo risultato è incredibile se pensiamo al fatto che siamo una realtà attiva da appena due anni, abbiamo lottato come Davide contro Golia con risultati più che onorevoli”. Si, ma il punto è un altro sul piatto ci sono la bellezza di 8432 preferenze. Come dire: non proprio noccioline.

Perugia Terni Umbria
Renzi 27.068 elettori 46,55% 8.474 elettori 37,34% 33.676 elettori 44,40%
Bersani 23.820 elettori 40,97% 8.474 elettori 47,88% 32.294 elettori 42,58%
Vendola 6.232 elettori 10,72 % 2.200 elettori 12,43% 8.432 elettori 11,12%
Puppato 763 elettori 1,31% 246 elettori 1,39% 1.009 elettori 1,33%
Tabacci 260 elettori 0,45% 110 elettori 0,62% 370 elettori 0,49%

Dati per comune (in aggiornamento)

Foligno: Bersani 1.683 (42.55%), Renzi 1.494 (37.77%), Vendola 716 (18.10) , Puppato 49 (1.24%), Tabacci 9 (0.23%).
Gubbio: Bersani 918, Renzi 1.417, Vendola 237 , Puppato 24, Tabacci 18.
Assisi: I dati definitivi vedono Renzi con 652 voti, Bersani 477, Vendola 181, Puppato 19 e Tabacci 4.
Castiglione del Lago: Bersani 763, Renzi 1.013, Vendola 140 , Puppato 19, Tabacci 4.
Spoleto: Nella città ducale Matteo Renzi ha totalizzato 1449 voti, Bersani 1102, Vendola 323, Puppato 36 e Tabacci 6.
Città di Castello: Renzi 2472, Bersani 1576, Vendola 246, Puppato 25, Tabacci 14.
Bastia: Bersani 458, Renzi 625, Vendola 154, Puppato 18, Tabacci 3.
Corciano: Bersani 577, Renzi 1139, Vendola 213, Puppato 30, Tabacci 4.
Todi: Bersani 486, Renzi 576, Vendola 96, Puppato 16, Tabacci 10.
Giano dell’Umbria: Bersani 88, Renzi 147, Vendola 7, Puppato 0, Tabacci 0.
Trevi: Bersani 227, Renzi 303, Vendola 87, Puppato 5, Tabacci 2.
Marsciano: Bersani 834, Renzi 692, Vendola 169, Puppato 26, Tabacci 10.
Cannara: Bersani 141, Renzi 132, Vendola 39, Puppato 5, Tabacci 4.
Monte Santa Maria Tiberina: Bersani 40, Renzi 59, Vendola 6, Puppato 1, Tabacci 0.
Tuoro: Bersani 139, Renzi 389, Vendola 33, Puppato 4, Tabacci 3.
Torgiano: Bersani 179, Renzi 243, Vendola 65, Puppato 9, Tabacci 0.
Spello: Bersani 304, Renzi 363, Vendola 78, Puppato 18, Tabacci 5.
San Giustino: Bersani 363, Renzi 275, Vendola 18, Puppato 9, Tabacci 3.
Norcia: Bersani 105, Renzi 87, Vendola 18, Puppato 3, Tabacci 1.
Attigliano: Bersani 42, Renzi 39, Vendola 17, Puppato 1, Tabacci 2.
Bevagna: Bersani 118, Renzi 229, Vendola 40, Puppato 4, Tabacci 1.
Sellano: Bersani 32, Renzi 37, Vendola 3, Puppato 1, Tabacci 4.
Sigillo: Bersani 85, Renzi 159, Vendola 24, Puppato 2, Tabacci 0.
Vallo di Nera: Bersani 44, Renzi 9, Vendola 4, Puppato 0, Tabacci 0.
Acquasparta: Bersani 104, Renzi 137, Vendola 25, Puppato 2, Tabacci 6.
Preci: Bersani 34 Renzi 7 Vendola 1 Puppato 0 Tabacci 0.
Sant’Anatolia di Narco: Bersani 15, Renzi 24, Vendola 4, Puppato 1, Tabacci 1.
Scheggia e Pascelupo: Bersani 35, Renzi 66, Vendola 7, Puppato 0, Tabacci 1.
Scheggino: Bersani 31, Renzi 11, Vendola 3, Puppato 1, Tabacci 0.
Porano: Bersani 50, Renzi 59, Vendola 16, Puppato 1, Tabacci 1.
Castel Ritaldi: Bersani 73, Renzi 198, Vendola 18, Puppato 0, Tabacci 2.
Paciano: Bersani 80, Renzi 108, Vendola 11, Puppato 8, Tabacci 0.
Parrano: Bersani 60, Renzi 21, Vendola 6, Puppato 0, Tabacci 0.
Penna in Teverina: Bersani 35, Renzi 15, Vendola 8, Puppato 0, Tabacci 0.
Montefalco: Bersani 165, Renzi 244, Vendola 41, Puppato 2, Tabacci 0.
Monteleone d’Orvieto: Bersani 58, Renzi 128, Vendola 10, Puppato 1, Tabacci 0.
Lugnano in Teverina: Bersani 20, Renzi 66, Vendola 11, Puppato 0, Tabacci 0.
Massa Martana: Bersani 100, Renzi 102, Vendola 10, Puppato 2, Tabacci 1.
Monte Castello di Vibio: Bersani 48, Renzi 26, Vendola 16, Puppato 0, Tabacci 1.
Montecastrilli: Bersani 189 Renzi 209 Vendola 25 Puppato 1 Tabacci 0.
Allerona: Bersani 110, Renzi 0, Vendola 2, Tabacci 0, Puppato 3.
Panicale: Bersani 254, Renzi 292, Vendola 65, Tabacci 3, Puppato 6.
Bettona: Bersani 71, Renzi 107, Vendola 58, Puppato 5, Tabacci.
Campello sul Clitunno: Bersani 43, Renzi 43, Vendola 37, Puppato 1, Tabacci 2.
Cerreto di Spoleto: Bersani 100, Renzi 23, Vendola 2, Puppato 3, Tabacci 4.
Citerna: Bersani 177, Renzi 266, Vendola 13, Puppato 1, Tabacci 0.
Lisciano Niccone: Bersani 94, Renzi 29, Vendola 3, Puppato 2, Tabacci 0.

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