La Presidente della Regione Catiuscia Marini commenta con soddisfazione l’ottimo posizionamento ottenuto dall’Umbria nell’indice Indice di Green Economy 2013 realizzato da Fondazione Impresa.
La classifica – In prima posizione si conferma Trentino Alto Adige con un indice molto alto di 1.004, seguita dal cuore verde con un indice 0, 280 e dalle Marche con 0,209. L’indice di Green Economy che permette di stabilire il posizionamento delle regioni nella menzionata classifica è la sintesi della lettura di 21 indicatori di performance tra i quali i principali settori considerati sono energia, imprese e prodotti, agricoltura, turismo, edilizia, mobilità e rifiuti.
Il commento – “L’ottimo piazzamento dell’Umbria, sul podio delle regioni ‘green’, è la dimostrazione di come si va sempre più concretizzando quel modello di sviluppo ambientalmente compatibile che rappresenta uno degli obiettivi strategici e prioritari di questa legislatura regionale”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, sottolineando come “stia dando i suoi frutti l’impegno congiunto di Regione, istituzioni e sistema produttivo regionale nel costruire per l’Umbria un futuro nel segno della ‘green economy’ nelle sue diverse declinazioni, che vanno dalle tematiche dell’energia alla sostenibilità ambientale delle produzioni, con un particolare ruolo delle imprese manifatturiere, a uno stile di vita sostenibile dal punto di vista ambientale. In questa sfida per l’innovazione e la specializzazione – ha aggiunto – abbiamo impegnato ingenti risorse, sia del bilancio regionale sia della programmazione comunitaria. Abbiamo investito non solo per l’energia ‘verde’ da fonti rinnovabili, ma anche per migliorare la qualità dell’aria, per la mobilità elettrica, la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata, per valorizzare il patrimonio e le competenze produttive esistenti e potenziali in un’ottica di sostenibilità. Il territorio, l’industria, la vita nelle città sarà sempre più marcatamente ‘verde’ – ha aggiunto – È quanto ci viene chiesto per il raggiungimento degli obiettivi europei ed è in questa direzione che proseguiremo con la nuova programmazione comunitaria, investendo le risorse disponibili per cogliere questo obiettivo che per noi è strategico”.