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“L’Umbria dei formaggi”, in Camera di Commercio premio a 12 aziende di qualità

L’Umbria è la regione che ha le carte più in regola per puntare ad avere uno specifico disciplinare di prodotto del formaggio. Perché il formaggio umbro è il più antico d’Italia, come affermano le fonti storiche degli antichi romani.

E la Rassegna “L’Umbria del Formaggio”, che questa mattina, 18 novembre, a Perugia presso la Sala Rossa della Camera di Commercio dell’Umbria ha vissuto l’emozionante momento della Cerimonia di consegna del “Premio Qualità” alle 12 aziende i cui prodotti hanno superato la soglia di valutazione dei 75/100 punti, può diventare il trampolino di lancio per meglio valorizzare i migliori formaggi pecorini e caprini umbri e favorirne la conoscenza nei mercati locali e nazionali.

La prima edizione della Rassegna “L’Umbria del Formaggio” è stata fortemente voluta dall’Ente Camerale e realizzata dalla sua azienda speciale Promocamera, insieme alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura e Cia Umbria – Agricoltori Italiani dell’Umbria, con la collaborazione della delegazione di Perugia dell’Onaf, Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio. Una Rassegna quest’anno riservata ai formaggi pecorini e caprini provenienti dal territorio regionale e prodotti esclusivamente con latte umbro, che si distingue per la sua valenza istituzionale, per la trasparenza dei procedimenti e per la competenza della giuria di selezione.

Per ottenere il “Premio qualità” occorreva superare la soglia dei 75/100 punti. Lo hanno fatto 20 prodotti riferibili a 12 aziende

Sono stati 33 i formaggi ammessi, dei quali ben 20 hanno superato la soglia dei 75/100 (punteggio base per ottenere il riconoscimento di qualità), riconducibili a 12 aziende che sono risultate aggiudicatarie del Premio Qualità.

Le dichiarazioni

Abbiamo optato per una Rassegna piuttosto che per un concorso – ha affermato il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, aprendo la Cerimonia della premiazione – che magari avrebbe penalizzato buoni prodotti. Il tutto nell’ambito di un percorso che mira alla valorizzazione dell’attività delle aziende, che in Umbria sono soprattutto piccole realtà che si stanno caratterizzando per una grande vitalità, stimolando al contempo i produttori verso un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il formaggio è certamente uno dei componenti, costituisca una spinta anche allo sviluppo del turismo e dell’economia regionale. Questa Rassegna è un trampolino di lancio che può portarci molto lontano”.

Sulla stessa linea il Presidente della Giuria, Piergiorgio Angelini, che ha affermato come per l’Umbria il riconoscimento di un discliplinare di prodotto, necessario per l’ottenimento della Dop, è una strada decisamente percorribile, benché come noto non certo breve. D’altronde “l’Umbria ha dalla sua parte una vocazione casearia antichissima, tanto che le fonti storiche degli antichi romani parlano del formaggio delle nostre parti come del più antico d’Italia”.

Il Segretario Generale dell’Ente Camerale, Federico Sisti, che ha guidato la Cerimonia di Premiazione, ha messo in evidenza i meccanismi che rendono assolutamente trasparente la Rassegna e che ne esaltano la valenza istituzionale, e affermato che è da qui he si deve partire per valorizzare i formaggi umbri, citando a mo’ di esempio il percorso dell’Ercole Olivario, via via cresciuto fino a diventare la più autorevole manifestazione in Italia del settore olivicolo”. Sisti ha quindi dato appuntamento al prossimo anno, quando si svolgerà la seconda edizione della Rassegna.