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L’Umbria adotta la Carta Nazionale dei Servizi al Cittadino per la gestione del sistema sanitario

L’e-government è ormai diventato realtà anche in Italia, la gestione burocratica arriva direttamente a casa nostra attraverso la tecnologia. Un utilizzo non sempre facile e lineare, a dire il vero, ma forse si tratta solo di imparare, di fare pratica. Il fine è comunque la semplificazione e il risparmi di tempo, denaro ed energia.

E’ così anche l’Umbria, in una delle tante declinazioni e possibili utilizzi delle nuove carte nazionali di servizio al cittadino (CNS) ha deciso di aderire al progetto del Ministero economia e finanze: i cittadini umbri avranno dunque a disposizione una carta nazionale dei servizi, che è allo stesso tempo anche tessera sanitaria, con la quale si potranno prenotare on line le prestazioni sanitarie ed accedere ad altri servizi informatizzati.
La smart card TD-CNS – Su proposta dell’assessore alla Salute, Franco Tomassoni, nella sua ultima seduta la Giunta regionale dell’Umbria ha infatti deciso di aderire al progetto “Ts-cns” del Ministero dell’Economia e Finanze per il rilascio delle Carte nazionali dei servizi ai cittadini. “Nell’ambito di un complesso processo di semplificazione amministrativa e di evoluzione dei servizi rivolti al cittadino, la Regione Umbria – spiega Tomassoni – ha ritenuto opportuno fornire ai suoi cittadini uno strumento di accesso sicuro ai servizi della pubblica amministrazione per i quali sia necessaria l’identificazione informatica. In linea con la normativa nazionale che prevede l’accesso ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni sia con carta d’identità elettronica che con carta nazionale dei servizi e che stabilisce la validità delle richieste e dichiarazioni presentate dal cittadino per via telematica anche mediante identificazione tramite carta d’identità elettronica o della carta nazionale dei servizi, la Regione Umbria – aggiunge – tenendo conto delle caratteristiche e delle modalità per il rilascio, la diffusione e l’uso della carta nazionale dei servizi, provvede pertanto all’emissione della carta stessa”.
Il fascicolo sanitario elettronico – La scelta, sottolinea l’assessore, è avvenuta “parallelamente alla definizione di un progetto regionale in ambito sanitario che al momento riguarda solo medici, pediatri e specialisti e che in un futuro prossimo riguarderà anche i cittadini. Si tratta, infatti, di un complesso progetto che prevede, per ora, la messa in rete di tutti i prescrittori per consentire la disponibilità in tempo reale delle prescrizioni sia specialistiche che farmaceutiche prodotte sul territorio regionale, che si evolverà naturalmente nel fascicolo sanitario elettronico.

Lo stesso progetto, rendendo disponibili in tempo reale tutte le prescrizioni a un sistema regionale governato centralmente, “consentirà la realizzazione di servizi on-line quali la prenotazione delle prestazioni sanitarie e dei loro pagamenti informatici, secondo quanto previsto dalla normativa vigente”.

Riduzione del Digital Divide – La distribuzione la Carta nazionale dei servizi, in coerenza con quanto previsto dal Piano sanitario regionale, dal Documento annuale di programmazione e in attuazione della legge regionale sulla semplificazione amministrativa, è motivata “anche dalla condizione oggettiva dell’informatizzazione sul territorio regionale quali la riduzione del ‘digital divide’ e la diffusione sempre più ampia delle tecnologie informatiche tra i cittadini”.
“Dal momento che la carta nazionale dei servizi che verrà distribuita è allo stesso tempo anche tessera sanitaria – rileva ancora l’assessore Tomassoni – la Regione ne delega la gestione alle Aziende sanitarie stabilendo, di comune accordo, di predisporre presso gli sportelli di anagrafe sanitaria delle postazioni dedicate alla gestione della Carta nazionale dei servizi del cittadino e di prevedere almeno uno sportello per ogni distretto.
La Regione rilascia la CNS – La Giunta regionale, pertanto, procederà a tutte le attività preliminari necessarie per il rilascio ai cittadini umbri della Carta nazionale dei servizi. Le Aziende sanitarie territoriali, attraverso uffici appositamente distribuiti nel territorio, svolgeranno le attività operative per l’attivazione delle Carte e saranno inoltre responsabili esterne del trattamento dei dati identificativi del cittadino. Compito, infine, degli Enti locali dell’Umbria sarà quello di consentire l’adeguamento dei propri sistemi informativi che erogano servizi online al cittadino, per l’accesso con Carta nazionale dei servizi.