Tanti tifernati, oggi pomeriggio (20 giugno), hanno partecipato ai funerali della nonna dei record di Città di Castello, Luisa Zappitelli, scomparsa all’età di 109 anni nella sua abitazione di San Pio.
La funzione religiosa è stata celebrata da Padre Giuseppe Renda e tra i presenti vi erano il sindaco Luciano Bacchetta (con fascia tricolore) e l’assessore Riccardo Carletti, accanto alla famiglia, i figli Dario ed Anna, i nipoti, i parenti e tanti membri del Vespa Club, di cui Luisa è stata per anni storica madrina.
Prima della messa il vescovo di Città di Castello, mons. Domenico Cancian, si è recato all’abitazione della famiglia Ercolani per pregare e rivolgere l’ultimo saluto alla donna più longeva dell’Umbria, icona dei diritti delle donne e simbolo di una generazione ormai estinta. In casa era presente anche il fedele cagnolino “Orzo”, rimasto nella stanza accanto a Lei tutta la notte e per tutta la mattinata odierna, ammutolito e consapevole di aver percepito il distacco dall’amica di sempre.
“Una grande donna di fede, che ha vissuto la lunga vita che il Signore gli ha riservato con grande intensità, nella famiglia, nella comunità e in mezzo ai giovani che amava tanto, nelle tante occasioni della storia che anche lei, assieme a tante altre donne, ha scritto, giorno dopo giorno. Una lunga vita che ora consegna al Signore di cui tutti noi dovremo far tesoro”, ha dichiarato il vescovo Cancian.
“Siamo qui a ricordare una donna straordinaria, religiosa come è stato ricordato ma laica in tutto quello che ha fatto nella vita. L’amore per la patria e il tricolore che ha sempre mostrato in varie occasioni, la famiglia, la sua città, i giovani delle scuole che invitava sempre a mettere il casco prima di salire in moto, la sua ammirazione che è anche la nostra per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’ha più volte onorata di una sua attenzione attraverso anche citazioni ufficiali” ha aggiunto il sindaco Luciano Bacchetta, nell’annunciare, di concerto con la famiglia Ercolani-Zappitelli, possibili iniziative per ricordarla.
Al termine della funzione religiosa la figlia Anna Ercolani, affranta, a stento ha pronunciato parole di ringraziamento per tutti coloro che “a vari livelli le sono stati vicini, dalle istituzioni agli amici di tutti giorni. Grazie infine dal profondo del cuore al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che assieme alla mamma ho seguito in tv, per il garbo e la gentilezza con cui, in ripetute occasioni ha contraccambiato l’amore e l’ammirazione della mamma nei suoi confronti”.
E guarda caso Anna, una volta fuori dalla chiesa, ha addirittura ricevuto una telefonata proprio da Sergio Mattarella, che ha manifestato alla famiglia e alla comunità tifernate il suo cordoglio e quello dell’intero paese “per una grande donna esempio e riferimento per i valori e ideali della patria che ha portato avanti nella sua vita“.
Prima di accompagnare la salma nell’ultimo percorso terreno al cimitero monumentale, il nipote Gualtiero e alcuni amici musicisti della “Tiferno blues project” hanno salutato Luisa Zappitelli sulle note di brani icona dell’anima Blues. Il sindaco Bacchetta ha poi donato alla famiglia la fascia tricolore quale simbolo della città e dell’Italia, appoggiandola sopra la bara.