La tanto attesa fiction su Luisa Spagnoli, girata per le vie del centro storico di Perugia, sta per arrivare: l’appuntamento, in base all’annuncio che compare sulla pagina facebook ufficiale, è per l’1 e il 2 febbraio prossimi in prima serata su Rai 1. La fiction, un “biopic”, del regista Lodovico Gasparini, ambientata tra il 1890 e il 1935, si articolerà in due puntate e vedrà come protagonista principale Luisa Ranieri, la quale, con la sua bellezza mediterranea, impersonificherà proprio la Sargentini, madre del Bacio Perugina e della nota casa di moda che porta ancora il suo nome. Al fianco della Ranieri, anche Vinicio Marchionni, già protagonista di “Romanzo Criminale” nel ruolo del Freddo, e tante comparse assoldate a Perugia dopo lunghe ore di casting.
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I luoghi – Nella fiction, perugini e non potranno riconoscere le strade di Perugia dove sono stati allestiti i set e girate le scene: dalle scalette di Sant’Ercolano, a Piazza IV Novembre e Corso Vannucci. La troupe di Luisa Spagnoli si è poi trasferita nel biellese per circa due settimane (tra il 13 e il 29 novembre), dove è stato scelto lo scenario della Pettinatura Italiana di Vigliano per riprodurre l’ambientazione della fabbrica di Santa Lucia di lana d’angora che, nel pieno degli anni venti, dopo la prima guerra mondiale, diede lavoro a decine di famiglie di Perugia, e dove venivano prodotti scialli, boleri e indumenti alla moda.
Le anticipazioni – Le due puntate del biopic, prodotte da Movie Arte di Massimiliano La Pigna, racconteranno tutta la carriera di Luisa Spagnoli, nata in provincia di Perugia nel 1877, poi morta prematuramente a Parigi nel 1935, quando la sua vita era al massimo della sua attività professionale. I telespettatori potranno vedere su schermo la storia d’amore della Spagnoli con il marito Annibale, la separazione tra i due, la nascita del fortunato Bacio Perugina, prima chiamato “cazzotto”, e divenuto poi famoso in tutta Italia. E ancora nelle due puntate verranno narrate le idee all’avanguardia della Spagnoli, come i primi asili nido nelle fabbriche, utili affinché le madri lavoratrici potessero avere più vicini i propri figli sul posto di lavoro; la storia d’amore con l’industriale Buitoni e la nascita della fabbrica La Perugina; fino al male incurabile, che le porto via la vita in brevissimo tempo.
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