Ancora una drammatica storia di violenza familiare, ancora una volta la vittima è una donna. Molto giovane in questo caso e madre di una bimba di appena 11 anni. Questa volta per sfuggire alle percosse del convivente si è lanciata dal terrazzo di casa, rischiando la vita.
E’ quanto successo ad una donna slovacca di 31 anni residente a Bastia Umbra, aggredita e selvaggiamente picchiata per futili motivi dal proprio convivente, un italiano di 38 anni. Il fatto è avvenuto a casa della giovane: dopo l’ennesimo litigio l’uomo ha perso il controllo e si è scagliato contro la ragazza colpendola ripetutamente come una furia al corpo con calci e pugni in presenza della figlia di appena undici anni.
L’aggressione è stata così violenta da costringere la vittima, anche per permettere alla figlia minore di scappare dall’abitazione senza rischi ulteriori, a trovare rifugio gettandosi dal terrazzo posto al primo piano dell’appartamento in cui si sono svolti i fatti. Nonostante l’impatto al suolo sia stato violento la giovane non ha perso i sensi ed ha avuto la forza di raccontare l’accaduto ad una pattuglia della Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Assisi intervenuta sul posto pochi attimi dopo.
L'arresto. I militari hanno richiesto l’intervento di personale del 118 ed accompagnato l’autore della brutale aggressione presso i propri uffici dove lo hanno dichiarato in arresto per maltrattamenti e lesioni, avendo la convivente riportato una serie di fratture delle ossa del bacino e degli arti inferiori a fronte di una prognosi di quaranta giorni. Il convivente, noto alle Forze dell’Ordine per avere un nutrito curriculum di precedenti penali è stato associato al Carcere di Capanne in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per la mattinata di oggi.