Recupera le antiche tradizioni secolari risalenti al medioevo il Palio dell’Assunta che torna quest’anno all’interno della Festa dedicata alla Madonna, una tradizione che dura da oltre 600 anni e che fu riconosciuta dagli statuti del 1500 nei quali i festeggiamenti vennero codificati ufficialmente. La pro loco, il Comune e il comitato del neo riscoperto Palio sono gli organizzatori della Festa che si snoda tra musica, rievocazioni medievali, offerta enogastronomica e spettacoli. Un comitato di giovani del paese ha rilanciato il Palio che si disputerà il 4 e 5 agosto con il banditore che darà il via ai festeggiamenti proclamandone l’inizio fra le vie del borgo antico.
Fra le più importanti attrattive il corteo storico di 70 costumanti il 5 agosto alle 21 e 30 e a seguire la sfida degli arcieri davanti alla chiesa della Collegiata dedicata a Santa Maria Assunta di cui porta il nome anche la piazza dove sorge. Quattro le contrade che si sfideranno per la conquista dell’anello d’argento: Turris, Loggias, Campus Florum e Lapis in Gloria. I rioni ricorreranno agli arcieri del gruppo Gattamelata di Narni che saranno distribuiti attraverso un sorteggio. In programma anche la rievocazione dell’offerta del cero da 200 libre alla Madonna e la gara fra i gruppi musici del terziere Mezule di Narni, di San Giorgio (Soriano nel Cimino) e Torre Orsina (Terni).
Fra le novità della festa invece il concerto di Pupo in programma il giorno di Ferragosto alle 21 e 30 al Parco degli Ulivi. La Festa dell’Assunta offre anche, fra le altre cose, una taverna dove gustare la cucina locale, la Lugnano Wine Gallery a Palazzo Pennone con un’esposizione di prodotti enogastronomici del territorio e la cena del Ghetto, il 25 agosto in Via Duca degli Abruzzi con una tavolata in discesa che attraversa in lunghezza tutto il paese ed ogni anno conta circa 300 commensali.
Tutto il programma è stato presentato in Provincia dal sindaco, Gianluca Filiberti, alla presenza del consigliere delegato alla cultura, Alessandro Dimiziani, di Stefano Germani, presidente del comitato del Palio, Marco Bracaloni, vice presidente della pro loco e Gabriele Meloni, direttore artistico. “Le nostre iniziative hanno portato nel corso dell’estate a riempire tutti i posti letto disponibili – ha affermato il sindaco Filiberti – e questo ci fa particolarmente piacere perché significa che la nostra offerta piace ed incentiva anche il settore ricettivo e turistico”. Filiberti ha anche sottolineato gli aspetti sociali della Festa dell’Assunta e degli altri eventi che l’hanno preceduta.
“Tutte queste cose – ha spiegato – mettono insieme un’intera comunità che si aiuta e si sostiene vicendevolmente e che poggia anche sulla passione di molti giovani e questo è un dato importantissimo”.
“Lugnano al centro dell’amerino è l’obiettivo che stiamo perseguendo da anni – ha aggiunto Dimiziani – proponendo un’offerta che svaria dalla cultura all’archeologia, dalla musica alla storia, soprattutto medievale, fino all’enogastronomia di qualità”.
“Riscoprire il Palio è anche riprendere le nostre radici e la nostra storia – hanno detto Germani, Bracaloni e Meloni – abbiamo pensato di ricostruire filologicamente ciò che è scritto negli statuti per offrire un evento che sia il più fedele possibile alla tradizione medievale del paese e che contribuisca a rinsaldare le nostra comunità e a promuoverla dal punto di vista turistico e storico-culturale”.