Polemiche “quanto basta”, 439 punti di differenza e, alla fine, anche un po’ di fair play. Si può riassumere così il ballottaggio che ha portato Luca Secondi a diventare il nuovo sindaco di Città di Castello con il 51,40% (8.077 voti), staccando di poche centinaia di preferenze l’agguerrita Luciana Bassini, fermatasi al 48,60% (7.638 voti).
Una vittoria arrivata soprattutto dalle frazioni quella di Secondi, che pur conquistando 4 seggi in meno della rivale, ha fatto incetta di voti nella frazioni del Comune, soprattutto nella zona sud, con trionfi schiaccianti a Morra, San Leo Bastia (in quest’ultimo ha avuto addirittura 154 voti in più della Bassini), Lugnano, Badia Petroia, San Secondo e Trestina (in tutti e 4 i seggi).
Una grande festa si è consumata ieri, al comitato elettorale Pd di via Mazzini, ancora prima dello spoglio di tutti e 54 i seggi, quando ormai, intorno alle 16.30, la distanza media di oltre 400 voti era diventata davvero incolmabile. A metà pomeriggio c’è stata anche una bellissima (non importa quanto spontanea) stretta di mano tra i due candidati, proprio di fronte alla sede della Bassini.
La candidata del centrosinistra “degli scontenti” proprio ieri aveva acceso la polemica dopo che, domenica 17 ottobre, sul sito del Comune erano apparsi i risultati di un eventuale spoglio con cifre, percentuali e raffronti ad urne ancora aperte (con molti screenshot di cittadini a testimoniare l’accaduto).
Nonostante la giustificazione del Comune, che ha parlato di “dati generati casualmente dal sistema durante l’aggiornamento della pagina dedicata alle elezioni“, la Bassini aveva dichiarato: “Il 17 ottobre, alle 21, la democrazia ha cessato di esistere e con essa il rispetto delle regole. Al di là delle responsabilità di quanto accaduto e delle eventuali conseguenze, in merito alle quali abbiamo dato mandato ad un legale per procedere a segnalare l’accaduto agli organi preposti, questo episodio mi lascia l’amaro in bocca, ed è l’ultimo di una serie di veleni e menzogne contro la mia persona e contro chi mi ha appoggiato. Orchestrati da una abile regia?“.
Vedremo solo nei prossimi giorni se la polemica avrà seguito o si spegnerà. Intanto Luca Secondi, che a margine della vittoria ha annunciato di cominciare subito dalla “concretezza“, dando solo indicazioni vaghe sulla prossima giunta (“riguardo alla mia squadra ci saranno grosse novita”), potrà contare sull’appoggio di 15 consiglieri di maggioranza, che andranno a comporre il prossimo Consiglio comunale insieme ai 9 “colleghi” di opposizione. Questi nel dettaglio i nomi che siederanno (a meno di rinunce dell’ultima ora o passaggi in giunta) sugli scranni della sala del Consiglio tifernate: