Luca Santi racconta la sua esperienza della Festa della Canzone Perugina - Tuttoggi.info

Luca Santi racconta la sua esperienza della Festa della Canzone Perugina

Redazione

Luca Santi racconta la sua esperienza della Festa della Canzone Perugina

Dom, 01/12/2024 - 08:51

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Con il gruppo Folk i Principi di Galles, Luca Santi conquista il pubblico con un secondo posto, all’evento canoro, con la canzone “La ballata del pescatore Guglielmo”

(Perugia ) La ballata del pescatore Guglielmo, scritto e musicato da Luca Santi ed eseguito al concorso con tre musicisti, è un racconto affascinante che intreccia tradizione e modernità, che riflette la vita di un uomo legato all’acqua e alla sua terra. Luca Santi, rappresentante di questa eredità, con il brano eseguito al concorso, ha incarnato lo spirito dei pescatori del lago, portando avanti storie che affondano le radici in un passato fatto di attesa e speranza.

Il gruppo i Principi di Galles, l’ensemble provvisoria formata da Enrico Tibidò, Caterina Laura , Emilio Lillini e Luca Santi, riesce a mescolare sonorità folk a narrazioni contemporanee, riuscendo a creare un ponte tra il vissuto delle generazioni passate e le esperienze di oggi. L’album dal titolo “Storie di uomini, mondi ed eroi ” è il risultato di un lavoro collettivo che esplora temi universali come la lotta, la resilienza e la bellezza della vita quotidiana.

La crescita di Luca Santi, come musicista autodidatta, riflette un percorso autentico, fatto di passione e dedizione che lo ha portato a esibirsi in live e a condividere la sua musica con un pubblico che cerca non solo intrattenimento, ma anche connessione con le storie che racconta. La ballata di Guglielmo diventa così un simbolo di questa fusione, un invito a riscoprire le radici e le storie che ogni lago, ogni collina, e ogni pescatore porta con sé.

La ballata del Pescatore Guglielmo si presenta come un inno alla memoria collettiva e ai sacrifici individuali che hanno forgiato le comunità. Attraverso la figura di Guglielmo, il pescatore e cavaliere di Vittorio Veneto, viene messo in luce il conflitto interiore di chi vive un’esistenza di responsabilità e dedizione.

La canzone racconta di un uomo che, pur navigando le acque tumultuose della vita, non si tira indietro davanti alle sfide. Rappresenta tutti coloro che, pur temendo il fallimento e l’incertezza, si impegnano a costruire un futuro migliore per sé e per gli altri. Guglielmo diventa così il simbolo di una lotta quotidiana, di un impegno che trascende l’individuo, elevando la sua figura a quella di un eroe silenzioso, costantemente in bilico tra la paura e la determinazione.

Le sue azioni non si limitano alla personale aspirazione bensì si estendono alla comunità, sottolineando il fatto che le città e i luoghi sono composti di storie umane, di vite vissute intenzionalmente. La celebrazione di una terra o di una città non può prescindere dalla narrazione di chi l’ha animata, di chi l’ha costruita brick by brick, goccia dopo goccia.

La ballata, quindi, non è solo un racconto di gesta eroiche, ma un invito a riconoscere e onorare il sacrificio di tutti coloro che, come Guglielmo, hanno messo da parte le proprie paure per costruire un’eredità per le generazioni future. In un certo senso, è un richiami a riflettere su come ognuno di noi possa essere parte di questa storia condivisa, contribuendo attivamente alla propria comunità con passione e consapevolezza.

È stato meraviglioso vivere l’esperienza alla festa della canzone perugina che è stata ricca di emozioni e significato. L’esibizione di fronte a un pubblico attento e meditativo, che si concentra sulle parole e il messaggio della nostra canzone, ci ha offerto una dimensione unica e profondamente gratificante per un artista.

“ Dopo anni di concerti dove l’interazione con il pubblico è spesso basata sul ballo e sul divertimento, è stato emozionante come questo tipo di performance ci abbia permesso di esplorare e comunicare una parte diversa della nostra arte”. Commenta Luca Santi “ L’attenzione e la sensibilità del pubblico possono davvero migliorare l’esperienza artistica, creando un legame più profondo tra gli artisti e gli ascoltatori”.

E conclude affermando : “Essere stati premiati è certamente un riconoscimento che va oltre la competizione; è un’affermazione del nostro impegno e della capacità di comunicare emozioni attraverso la musica. È stato un momento bello perchè la manifestazione ci ha dato l’opportunità di esprimerci in un contesto nuovo, aprendo la strada a una maggiore visibilità e apprezzamento del nostro lavoro. Questa esperienza ci permetterà di continuate a esplorare queste nuove strade musicali e a condividerle con il pubblico!”.

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