“Una storia fantastica” ha esordito Caterina Carpinella, produttrice, presentando Copperman – il nuovo film – che verrà a breve girato per le strade si Spoleto. “… in una città fantastica” ha concluso Luca Argentero, attore che non ha bisogno di presentazioni, che nel film interpreterà il ruolo del protagonista.
Tra queste due frasi che hanno praticamente aperto e chiuso la conferenza stampa di presentazione del film – nella Sala dello Spagna in Municipio, il 22 giugno – si è percepita tutta l’energia e la curiosità che accompagna sempre una nuova impresa.
Copperman è il racconto di una fiaba che parla della diversità come valore, che porterà in scena un personaggio bizzarro. Diverso. Speciale. “Quando ci vedrete per le strade di Spoleto, durante le riprese, non spaventatevi” dice a questo proposito Luca Argentero, interprete principale di Copperman, scatenando la curiosità dei presenti.
Nulla di più viene svelato sulla trama, tranne che ruoterà attorno al difficile e delicato tema dell’autismo, ma il senso della produzione è sicuramente il messaggio che porterà con sé. “Un luogo del mondo, una storia che sarà vissuta con un senso di universalità. Il messaggio di questa storia è la forza di saper reagire alla difficoltà. Nella diversità sta la bellezza e la specialità di ognuno – tiene a precisare la produttrice Carpinella, in dolce attesa – “Spoleto è un luogo che si può trasformare e quindi si presta al racconto della fiaba che sarà raccontata”.
Le scene del film saranno girate tutte dentro alle mura della città di Spoleto, prevalentemente in scorci meno conosciuti e turistici. Così spiega il regista Eros Puglielli “Spoleto è la città giusta per Copperman perchè si presta ad essere trasformata, Ci saranno effetti speciali. E’ perfetta per raccontare una fiaba”.
Le riprese inizieranno il 30 di luglio e dureranno 6 settimane. Durante le riprese lavoreranno giornalmente alla realizzazione del film una media di 60 persone, molte delle quali, maestranze e comparse, saranno del luogo. Molto a breve dunque inizieranno i casting, anche se ancora non è stata fissata una data. Il film uscirà nelle sale cinematografiche nei primi mesi del 2019.
Belli e affiatati gli interpreti principali del film, Luca Argentero (il protagonista) e Galatea Ranzi (la madre).
“Ho passato in Umbria quasi 15 anni della mia vita – racconta Argentero (l’attore vive a Città della Pieve ndr) – io ho scelto l’Umbria per vivere perchè ti puoi concentrare sull’aspetto umano e Spoleto è la location giusta per girare questo film che è molto difficile da tanti punti di vista: produttivo, creativo, recitativo, organizzativo. Quindi sarà bello se ci supporterete durante il lavoro”. Poi, il simpatico appello agli spoletini: “Ci sarà magari bisogno di un po’ di pazienza durante le giornate in cui gireremo, ma potrà essere anche motivo di divertimento comune. Dateci una mano”.
Anche Galatea Ranzi è legata alla Città del Festival che spiega: “Spoleto è stata per me la ciliegina, quando mi hanno proposto questo bel lavoro. Non solo per la bellezza della città ma perchè con Spoleto ho un legame profondo e affettivo molto forte. Sia perchè è una città che ama il teatro, sia perchè qui è nata qui un’Elettra (1993, regia di Massimo Castri) realizzata al Teatro Caio Melisso (oggi Spazio Carla fendi). Non vedo l’ora di cominciare”.
A Fabio Tulli, albergatore e presidente dell’associazione Promozione Territorio, che siede al tavolo della presentazione in qualità di ‘facilitatore’ dell’incontro tra la Eliofilm di Caterina Carpinella e Spoleto, il compito di parlare dell’aspetto promozione territoriale e di cineturismo, un nuovo settore specifico che conta oggi numeri interessanti. “Parliamo di location che hanno aumentato il flusso turistico del 300% – spiega Tulli – dopo aver ospitato delle produzioni cinematografiche. Spero che per Spoleto questo incremento possa essere del 400% e che questo di Copperman sia solo il primo ‘episodio’ cinematografico per il nostro territorio”.