Dopo anni di polemiche si risolve un annoso problema: quello relativo alla lottizzazione di Santa Maria Maddalena, al centro in passato di proteste e incontri e che finora sembrava irrisolvibile.
Ad annunciarlo è l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, che spiega: “Nel corso della scorsa settimana si è potuto concludere il procedimento di presa in carico da parte del Comune delle reti idriche e fognarie realizzate nell’ambito della lottizzazione di S. M. Maddalena, che renderà possibile il conseguimento delle agibilità per tutte le abitazioni che ne erano sprovviste”.
A seguito di formale convocazione, sono convenuti in via dei Pressio Colonnese i tecnici del Comune di Terni, del SII, dell’ASM, di Umbria Due, che alla presenza delle ditte esecutrici dei lavori e del Direttore dei lavori, hanno proceduto alle verifiche e alle prove di tenuta di tutto il complesso, che è stato di recente adeguato in base alle disposizioni e prescrizioni precedentemente impartite dagli stessi Enti per assicurare il migliore funzionamento degli impianti.
Mediante minuziose ispezioni sia alle canalizzazioni che ai pozzetti, è stata accertata la conforme realizzazione delle opere in base al progetto approvato e la loro idoneità funzionale, pur con alcune minime prescrizioni di adeguamento funzionale, che ha pertanto consentito la formale presa in carico delle opere che a sua volta permetterà l’emissione della relativa attestazione di sussistenza funzionale delle opere stesse, necessaria per il conseguimento delle agibilità richiedibile da oggi agli uffici del settore Edilizia Privata del Comune.
“Si chiude così – commenta Melasecche – una questione molto sentita dai residenti della zona e che costituisce un altro importante passo avanti per la completa definizione della lottizzazione di S.M. Maddalena.
Nel corso degli anni precedenti la I Commissione consiliare era stata oggetto di ripetute quanto vivacissime proteste da parte del Comitato di quartiere che giustamente produceva video e comunicati stampa a profusione in conseguenza dello scoramento di proprietari e residenti ridotti alla disperazione per non avere interlocutori minimamente attendibili in quella amministrazione.
Memorabile anche un confronto in campagna elettorale, particolarmente sopra le righe, in cui sono emersi i problemi di un quartiere progettato molti anni fa senza una programmazione seria delle fasi di attuazione. Caso tipico in cui prima alcune imprese non del territorio vendono sulla carta appartamenti ma poi si dileguano quando ci sono da realizzare le opere di urbanizzazione”.
“Anche in agosto – incalza Melasecche – questa Amministrazione comunale porta a conclusione un altro impegno preso alcuni mesi or sono con gli abitanti di quel quartiere che è apparso per anni di impossibile soluzione. Prosegue incessante il conseguimento degli obiettivi, da quelli più importanti a quelli di minor visibilità ma di forte interesse per la qualità della vita dei cittadini.
La serietà del fare, il rigore nelle procedure, il mantenimento della parola data tornano anche a Terni ad essere la regola, nonostante difficoltà enormi che la macchina comunale incontra, falcidiata nella classe dirigenziale ridotta ben al di sotto dei minimi termini e reintegrata provvisoriamente in assoluta emergenza nella quasi totalità dalle seconde e terze file dei funzionari, a causa di ben due riforme assurde del Personale che non hanno reintegrato nuovi giovani dirigenti di ruolo nel corso del precedente decennio. Dopo un anno di lavoro durissimo, nonostante episodi isolati, il merito torna lentamente a prevalere, quale riferimento cui ho sempre puntato per dare risposte alla città e senso di responsabilità ad una macchina burocratica che deve sentirsi sempre orgogliosamente al servizio dei cittadini”.