Categorie: Istituzioni Umbria | Italia | Mondo

Lotta a contraffazione strada giusta per tutelare imprese in regola e consumatori

Dopo Spoleto, anche ad Assisi le forze dell’ordine hanno effettuato in questi giorni un sequestro di merci contraffatte all’interno di una attività gestita da cinesi. Per Carlo Petrini, presidente di Federmoda-Confcommercio della provincia di Perugia, “questi interventi rappresentano la via giusta per tutelare i consumatori e gli imprenditori onesti”. “Solo in Italia – sottolinea Petrini – il giro d’affari della contraffazione è di più di 7 miliardi di euro, e il 60% di questo riguarda il settore abbigliamento-accessori. Il settore pelletteria, da solo, vale circa 1,2 miliardi di euro, il 70% dei quali realizzati grazie alle borse. Sarebbero poco meno di 130.000 i lavoratori occupati nella filiera del falso, a fronte dei 40.000 posti di lavoro persi nella filiera abbigliamento-pelletteria-calzature a causa del fenomeno della contraffazione negli ultimi dieci anni. Il mercato del falso sottrae importanti risorse anche allo Stato, il cui bilancio viene gravato di 5,3 miliardi di euro di mancate entrate, tra imposte dirette ed indirette (Ires, Irap, Iva). Siamo dunque di fronte ad un’economia parallela – continua il presidente Federmoda – che dobbiamo arginare in ogni modo, perché inquina il mercato e crea gravi danni, anche di immagine, agli operatori onesti che, è bene ribadirlo, sono l’assoluta maggioranza. Per questo la nostra associazione di categoria è al fianco delle forze dell’ordine nel combattere il fenomeno, mentre parallelamente è impegnata nell’accrescere sempre più il livello professionale degli operatori del settore moda”.