L’Oro di Spello continua a brillare, tra danze, folclore e innovazione. Il tutto condito con il pregiato olio extravergine di oliva. La manifestazione si conferma anche quest’anno una delle più apprezzate del territorio, carica di oltre cinquanta anni di storia che ha contribuito a rendere l’olio delle colline spellane famoso in tutto il mondo. “Nonostante il maltempo di sabato – afferma il vicesindaco Antonio Luna – l’Oro di Spello ha dimostrato di avere un grande passato, ma anche una solida vitalità creativa. Dal pacchetto di sabato sera grandi chef – tango argentino, all’incredibile oliveto del Terziere Pusterula, dallo smart mob della scuola alle crescenti animazioni nel centro storico, la festa continua a rendere protagonisti e innovatori tanti soggetti della città. Anche la disfida della bruschetta è stata costruita con la medesima filosofia: partiti da una suggestiva denominazione, l’amministrazione comunale ha elaborato personalmente il regolamento che ha fatto propri i valori fondanti delle Città dell’Olio e la novità dell’olio-gastronomia. Grandi protagonisti della festa sono stati gli spellani che hanno aperto le taverne e cucinato, creato scene di vita contadina e angoli suggestivi, dipinto i colori dell’olio, offerto cibo e vino ai tanti turisti per tornare insieme indietro nel tempo e ricreare un clima di spensieratezza. Seppur vecchia di cinquanta anni, grandi apprezzamenti per la sfilata della Frasca, che ha popolato la domenica spellana e chiuso i festeggiamenti. Il premio della migliore 'Frasca' del 2013 se lo è aggiudicato il carro di Porta Chiusa popolato di tanti bambini che cantavano e sfilavano sulle note di Massimo Liberatori.