In attesa di capire le mosse del centrosinistra, la politica cittadina si muove, si scompone, si ricompone: le grandi manovre elettorali sono in atto anche – e soprattutto – ‘sottobanco’.
La scorsa settimana si è dimesso dal Consiglio Comunale il capogruppo di Movimento per Foligno, Lorenzo Schiarea, leader della lista centrista ‘ronconiana’ schierata nella coalizione di centrosinistra che portò all’elezione dell’attuale sindaco Nando Mismetti.
Il Movimento per Foligno entrò nella massima assise cittadina dopo aver vinto un ricorso che tolse uno scranno al Partito Democratico, fuori dal Palazzo Comunale finì così Luca Foglietta al quale – per l’appunto – subentrò Lorenzo Schiarea.
Spesso, nel corso della legislatura, protagonista, insieme al piddino Moreno Finamonti ed al capogruppo socialista Roberto Ciancaleoni, del cosiddetto ‘gruppetto dei dissidenti’ che ha reso a dir poco tribolata, la vita politica della maggioranza.
Primo dei non eletti è Guido Zuccari, ma sembra che a subentrare in Consiglio comunale sarà la giovane Marta Baldan che diventerà così il nuovo capogruppo del Movimento per Foligno, forza che – tra l’altro – esprime in giunta l’assessore Cristina Grassilli.
Cosa succederà ora? La lista civica mismettiana (o ex mismettiana) resterà in maggioranza? Continuerà a sostenere la giunta in cui siede un suo assessore? Voterà il prossimo ed ultimo bilancio?
In attesa di capire i risvolti nel centrosinistra, la coalizione di centrodestra sarebbe pronta ad accogliere Lorenzo Schiarea tra le fila dei supporter di Stefano Zuccarini. Non è infatti passata inosservata la presenza di Schiarea alla presentazione pubblica del candidato leghista né tanto meno il rapporto con onorevoli salviniani.
E c’è chi pensa che Schiarea possa portare la sua esperienza civica a sostegno di Zuccarini & Company in alternativa agli ormai ex ‘compagni di centrosinistra’.