Nei giorni scorsi i rappresentanti degli Ordini professionali hanno incontrato gli studenti delle classi quinte del liceo Galileo Galilei nell’ambito del percorso propedeutico alla scelta della facoltà universitaria. Tra i temi principali trattati c’è stato quello dell’evoluzione del ruolo dei farmacisti; per il presidente dell’Ordine della Provincia di Perugia Filiberto Orlacchio “si tratta di una figura sempre più centrale e stimata dagli italiani per la tutela della salute. Quella dei farmacisti è una trasformazione dettata dalle esigenze reali della società e che oggi può contribuire a rendere la professione ancor più gratificante e attraente per i giovani, oltre che utile per i cittadini e strategica per il nostro servizio sanitario”.
La Farmacia dei servizi si identifica oggi come un presidio assoluto nell’ambito del rafforzamento della sanità di prossimità, fondata sull’azione sinergica tra farmacisti, medici di medicina generale, infermieri e tutti gli altri professionisti sanitari.
Le nuove funzioni attribuite al farmacista (somministrazione di tutti i vaccini, rafforzamento test diagnostici, telemedicina, ecc.) delineano una professione sempre più al passo con i tempi e vicina alle esigenze delle persone, e per questo ancor più gratificante per i professionisti che la esercitano.
Il presidente Orlacchio ha rivolto un appello agli studenti del liceo Galilei: “servono nuovi farmacisti sul territorio” Un invito per le giovani generazioni a intraprendere questa strada, anche grazie alla possibilità di seguire un percorso di studi universitario rinnovato, che è stato arricchito di contenuti altamente professionalizzanti, “in linea con la valorizzazione del nostro ruolo nella rete dell’assistenza sul territorio e con i nuovi bisogni di salute degli italiani”.
Rispondendo ad una domanda su come l’intelligenza artificiale potrà influenzare la professione, Orlacchio ha sottolineato che le farmacie sono state le prime aziende ad utilizzare il computer nella propria attività ed a promuovere la digitalizzazione delle prescrizioni e della robotica; pertanto l’intelligenza artificiale sarà un ulteriore aiuto nella gestione soprattutto dei pazienti politrattati, per la ricerca delle informazioni sulla storia clinica del paziente. Ovviamente essa non potrà mai sostituire quello che è da sempre un “lavoro di relazione” farmacista-paziente.
Ribadendo che i farmacisti sono sempre più qualificati e impegnati Orlacchio ha quindi indicato quelle che dovranno essere le future azioni da parte delle istituzioni nazionali e locali: riconoscere al farmacista un trattamento economico adeguato ad un operatore sanitario; agire sulle politiche economiche e i turni di lavoro; attuare politiche economiche di sgravi fiscali a favore delle farmacie per rendere più appetibile la professione.