Da sempre i frutti della Terra fanno litigare uomini e donne: quello più famoso, per la mitologia, che scatenò poi la guerra di Troia, resta il pomo della discordia lanciato da Eris per far litigare Era, Afrodite e Atena; anche la cronaca registra da sempre litigi su tutto, per la raccolta degli asparagi, delle castagne, dei funghi. Nello speciale elenco mancava forse l’oliva, l’oro verde.
A rimediare ci hanno pensato due uomini di Perugia, un 68enne originario di Salerno e un 64enne di Perugia che hanno dato vita ad una furibonda lite in un oliveto a ridosso del centro storico di proprietà comunale. Le loro urla hanno fatto richiedere da alcuni passanti l’intervento di una Volante della Squadra mobile che hanno cercato di calmare gli animi. Il salernitano asseriva di avere una concessione municipale per la raccolta (con sé comunque non avere il titolo da esibire agli agenti); il perugino invece richiama a suo modo i dettati del codice civile sostenendo che, essendo il terreno da tempo in stato di abbandono, era legittimato a raccoglierne i frutti.
In attesa di comprendere meglio la situazione e le rispettive responsabilità, gli agenti obbligavano i due a lasciare il raccolto sul campo e lo convincevano ad allontanarsi. La vicenda verrà segnalata agli uffici del Comune. Solo nei prossimo giorni se ne potrà sapere di più: stavolta almeno non si dovrà attendere il giudizio di Paride ma, soprattutto, Troia, pardon Perugia non dovrà scendere in arme.
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