Per celebrare i cinquantanni della più antica manifestazione di promozione dell’extravergine umbro, nata nel febbraio del 1963 come “festa dell’olivo e sagra della bruschetta”, l’amministrazione comunale di Spello ha scelto un modo certamente spettacolare: presentarla al 'Word Travel Market' la più importante fiera turistica del mondo, che si è tenuto nella capitale del Regno Unito dal quattro all’otto novembre.
Vetrina londinese – “La finalità primaria – afferma il vice Sindaco Antonio Luna – era quella di presentare Spello, riconosciuta perla dei Borghi più belli d’Italia, quale modello di riferimento per la rete delle eccellenze turistiche nazionali, come certamente sono anche Montefalco e Castiglione del Lago, presenti all’iniziativa. Abbiamo ricordato che il volo aereo Londra – Perugia, deposita i turisti inglesi a circa una ventina di chilometri dalle nostre città. In tale occasione novembrina era però obbligatorio parlare anche di Frantoi Aperti e soprattutto del più antico e famoso evento del circuito: l’Oro di Spello, previsto dal 22 al 24 novembre prossimi. E’ questo infatti uno dei momenti migliori per scoprire la nostra olio-gastronomia”.
Tutti pazzi per l'olio di Spello – Una delegazione della città ha incontrato giornalisti e tour operator londinesi durante un’affollata conferenza stampa in cui la manifestazione è stata presentata con video e brochures illustrative realizzate in inglese. Un’apprezzata degustazione finale ha sancito la qualità internazionale dell’Oro di Spello usato per condire bruschette, fagiolina del Trasimeno e pasta fresca al tartufo.
L'interrese dei media – “E’ stato emozionante vedere tanta gente interessata all’Italia e all’Umbria – continua il vice sindaco Antonio Luna – Avevo realizzato qualche centinaio di copie dell’Oro di Spello: tutte sono state ritirate in un attimo. Dopo la conferenza stampa giornalisti del Daily Telegraph e della National Geografic mi hanno cercato per approfondire le notizie su Spello, soprattutto dopo aver degustato il nostro fenomenale olio extravergine. A loro ho lasciato anche campioni di olio e copie del video della città”.