Città di Castello

Loggiato Gildoni, il degrado continua | Spuntano strane scritte sulle colonne

Non c’è pace per il loggiato Gildoni di Città di Castello, da tempo immemore vittima di degrado e atti di vandalismo.

In questi giorni la zona centrale – provvista peraltro di più telecamere di videosorveglianza – è stata nuovamente presa di mira dai soliti ignoti, che hanno imbrattato metà delle colonne con strane scritte di vernice spray rossa.

Apparentemente senza senso le insolite parole non sembrerebbero comunicare nulla di offensivo od oltraggioso ma resta comunque il danno, gravissimo, ad un’area del centro storico che convive da anni con il problema dell’incuria.

Sempre più indignati ovviamente “Gli Amici del Cuore”, che qui hanno la propria sede e ne hanno viste (letteralmente) di tutti i colori, ma anche gli altri tifernati tornano ad invocare un custode fisso o il pugno duro delle istituzioni. Non va dimenticato che sotto il loggiato c’è anche il Front-office della Polizia municipale.

E pensare che nel tempo il loggiato Gildoni – il cui piano inferiore dove vi sono i bagni pubblici è chiuso al pubblico da anni (per evidenti motivi) – ha subito anche diversi restyling, a partire dalle porte a vetro scorrevoli per evitare l’ingresso dei piccioni (ed evitare quindi il problema del guano) fino alla tinteggiatura di tutto lo stabile.

Unica magra consolazione – se può effettivamente esserlo – sono i 5 milioni di euro del Pnrr che il Ministero stanzierà a Città di Castello per la rigenerazione urbana (“a favore della qualità del decoro urbano e della riduzione del degrado sociale“): tra questi, infatti ben 150 mila euro saranno destinati proprio alla ristrutturazione del loggiato Gildoni e della cupola di copertura di Palazzo Bufalini. A smorzare gli entusiasmi sono però i tempi: gli interventi verranno eseguiti entro il 2026…