Le Logge Bufalini di Città di Castello tornano al centro del Consiglio comunale. Stavolta a presentare un’interrogazione sull’argomento è stato Marcello Rigucci (Gruppo Misto), al suo terzo atto riguardante le criticità “tuttora non risolte” di questo complesso.
Rigucci in particolare punta il dito contro calate e gronde “piene di detriti, con l’acqua che versa sul portone dell’associazione Diabetici e che, dal tetto, trasuda e passa sotto la sede degli Amici del Cuore. Dalla campata, inoltre, l’acqua bagna i muri e rende il pavimento in vetro scivoloso“.
“E’ impossibile per un disabile, vista la rampa di scale, – aggiunge – accedere ai servizi pubblici, che oltretutto sono in condizioni pietose. Si pensa ai Cva impegnando milioni di euro e si lascia nell’incuria una struttura in cui vengono fatte manifestazioni, dove c’è un ristorante e perfino un distaccamento dei Vigili del fuoco.
Rigucci lamenta anche come vetrate e porte non siano conformi alle norme di sicurezza: “solo per questo il distaccamento dovrebbe essere chiuso. Se entro 15 giorni non verranno messe a norma mi muoverò di conseguenza e farò mettere i sigilli alle Logge Bufalini”.
L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha risposto, leggendo una relazione degli uffici: “Le problematiche sulle infiltrazioni d’acqua, dovute ad un’otturazione di un discendente causata da un piccione, sono state risolte così come la copertura della sede gli Amici del Cuore”.
“In occasione di grandi precipitazioni, – ha sottolineato l’assessore – l’acqua penetra all’interno del Loggiato Bufalini perché la parte esorbitale della cupola in vetro è aperta da antica realizzazione ed è coperta con reti per impedire l’ingresso dei piccioni, altro annoso problema”.
Secondi ha anche annunciato che l’amministrazione sta aderendo ad un progetto del Ministero di 130 mila euro per il Palazzo Bufalini in questa annualità e 130 mila nell’anno successivo con stralci funzionali. “L’investimento è proporzionale all’importanza per il patrimonio di questo immobile. Gli Uffici hanno già realizzato un progetto preliminare. Le porte a vetro – ha precisato – non erano presenti nell’interrogazione: riferirò agli uffici per darle risposta”.
Nella replica Rigucci ha poi chiesto se l’intervento dei 260 mila euro complessivi comprendesse l’abbattimento le barriere architettoniche: “Il problema dell’acqua c’è e si può risolvere in poco tempo ma c’è anche quello dei disabili che non avranno mai accesso ai servizi pubblici. Perché nessuno controlla le gronde? I nostri tecnici non vigilano mai sul patrimonio. Anche l’ascensore è spesso chiuso. Sulle norme di sicurezza proprio non transigo”.