Cinque sono i filoni di approfondimento e di ricerca promossi da L’officina della memoria. Legati alle trasformazioni socio-economiche dell’area umbra e alle iniziative museali possibili o già attivate nella regione promuove cinque. Essi sono: i musei dell’abitazione (oggetti, case e quartieri), i musei del lavoro (strumenti, edifici e quartieri), i musei del pensiero, i musei virtuali e i musei degli avvenimenti storici.
Ciascuno di essi darà luogo a conferenze-dibattito ciascuna delle quali vedrà la presenza di almeno due esperti. Con tali iniziative l’Officina della memoria si propone da un lato di rendere partecipe la cittadinanza, dall’altro di stimolare i diversi soggetti pubblici e privati ad assumere adeguate strategie per valorizzare la memoria museale nel nostro territorio.
Una specifica attenzione sarà inoltre dedicata ai possibili risvolti in chiave didattica delle conoscenze via via acquisite.
La prima fase di tali conferenze è collocabile tra aprile e novembre 2012 e si articolerà in quattro incontri, dedicati agli spazi abitativi privati (le case nobiliari.e quelle dei migranti, nel loro rapporto con i precedenti abitatori e la memoria cittadina) e ai grandi manufatti di uso collettivo, industriale (le fabbriche dismesse, a partire dall'ex-zuccherificio) o civico (l’ex ospedale).
Si parte giovedì 12 aprile alle 17, presso la Sala Video dell'auditorium S.Domenico dove avrà luogo il primo di questi incontri, intitolato “I musei dell’abitazione: le case-museo nobiliari”. Parteciperanno il prof. Ruggiero Ranieri, presidente della Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation, e la Dott. Rita Rocconi, che ha ideato e curato negli scorsi anni il progetto Feste a palazzo.
L’incontro sarà condotto dalla prof. Luciana Brunelli, del Comitato tecnico scientifico de L’officina della memoria.