Dopo 11 anni partirà l’intervento per riqualificare una parte in frana del cimitero monumentale di Spoleto. L’amministrazione comunale ha infatti dato il via alle operazioni che permetteranno di demolire i loculi da anni puntellati – ed oggetto più volte di polemiche – e ricostruirli, mentre le salme saranno spostate in strutture provvisorie.
L’intervento portato avanti dalla Giunta Cardarelli – e fortemente voluto dall’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni – ha un costo di 310mila euro e riguarda circa 130 salme. Per molte delle quali, però, è stato impossibile risalire agli eredi, così il Comune ha diffuso il loro elenco. QUI E’ POSSIBILE SCARICARE L’ELENCO DEI DEFUNTI CHE SARANNO ESTUMULATI.
La messa in sicurezza di questa parte del cimitero comunale attende da oltre 10 anni di essere effettuata. Un’ordinanza sindacale del 13/10/2006 (all’epoca il primo cittadino era Massimo Brunini), infatti, aveva rilevato lesioni alla struttura portante dei loculi, denominati “Serie 1935”, posti tra la Cappella dei Caduti e la basilica di San Salvatore; contestualmente la Giunta di allora aveva ordinato di eseguire opere provvisionali necessarie per la messa in sicurezza della struttura. E così il muro era stato puntellato, in modo teoricamente provvisorio. Ma è rimasto così per anni. Ad inizio 2007 l’allora consigliere comunale di opposizione (ed ora presidente del consiglio comunale) Giampiero Panfili aveva presentato un’interrogazione in merito, con l’allora assessore Roberto Loretoni che si era impegnato a risolvere quanto prima la situazione. Due anni dopo nulla era stato fatto e Panfili aveva presentato una nuova interrogazione comunale. Poi ci sono state più proteste anche tramite il web, per una situazione di degrado inaccettabile. Finché si è arrivati agli ultimi mesi, con l’intervento che è stato oggetto di progetto esecutivo e che ora verrà finalmente effettuato.
Il progetto si compone delle seguenti fasi: costruzione loculi provvisori all’interno del cimitero di Spoleto; estumulazione salme e tumulazione nei loculi provvisori; ricostruzione muro di sostegno tramite palificazione; demolizione loculi danneggiati e muro di sostegno; estumulazione salme loculi sotterranei e tumulazione nei loculi provvisori; realizzazione platea per alloggiare i nuovi loculi; installazione nuovi loculi definitivi nel sito della “Serie 1935″; ritumulazione delle salme.
L’ordinanza, quindi, dispone “la estumulazione, condizioni climatiche permettendo, delle salme tumulate nei loculi lesionati denominati Serie 1935 e la ritumulazione a lavori ultimati, previo esecuzione delle operazioni di polizia mortuaria laddove possibili; l’interdizione dell’accesso al pubblico nella parte interessata durante il periodo di esecuzione delle attività di estumulazione; che nelle operazioni di estumulazione sia adottata ogni cautela necessaria ad evitare situazioni di disagio ai parenti dei defunti ed ai visitatori del cimitero, nel rispetto delle salme estumulate; che gli spazi interessati dalle operazioni di estumulazione siano opportunamente delimitati e protetti per impedire l’accesso ad estranei e per garantire la riservatezza delle operazioni”.
Le operazioni di estumulazione verranno eseguite a carico dell’Amministrazione comunale senza alcun onere a carico degli aventi titolo. L’Amministrazione, quando le circostanze lo consentiranno, procederà, a seguito di estumulazione, alla riduzione in casettina dei resti mortali, previa autorizzazione degli Eredi aventi causa ove possibile. Il calendario contenente le date delle operazioni su singoli loculi verrà comunicato direttamente ai parenti che abbiano manifestato interesse, affinché, se lo desiderano, possano presenziare; per gli aventi titolo irreperibili la medesima comunicazione verrà resa nota attraverso il sito istituzionale dell’Ente, l’affissione di avvisi presso gli ingressi dei cimiteri cittadini e con qualsiasi altro mezzo a disposizione dell’Amministrazione.