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Lo sport spoletino vola verso Rio 2016. Il sogno olimpico di Elena Petrini

(jac. brug.) I giochi olimpici di Rio de Janeiro nel 2016. E’ ambizioso ma certamente possibile l’obiettivo che si è prefissata Elena Petrini, vicecampionessa mondiale juniores di duathlon nonché campionessa italiana juniores di triathlon e quarta classificata agli europei di categoria nel 2011. Oggi, la 20enne atleta spoletina è stata premiata in Comune dall’assessore allo sport Ginacarlo Cintioli, che le ha riservato parole di grande stima ed affetto, nominandola idealmente bandiera dello sport spoletino nel mondo.

Ottenuta la maturità scientifica, Elena si è trasferita a Roma, dove oltre a studiare economia all’Università de “La Sapienza” si dedica anima e corpo alla sua più grande passione, quella del triathlon, per cui si allena 2 o 3 volte al giorno dividendo equamente gli sforzi tra nuoto, corsa e bicicletta. Piergiorgio Conti, colui che l’ha scoperta in una gara di corsa campestre, quando era poco più che una bambina e praticava nuoto agonistico, facendola avvicinare al triathlon, continua ad allenarla a Spoleto, principalmente nella corsa. A Roma, è l’ex triatleta azzurro Alessandro Bottoni a seguire Elena, che ha la fortuna di allenarsi in gruppo e rendere così un po’ meno duro il lavoro.

“Correre a Spoleto mi piace tantissimo – ha affermato la giovane – posso fare percorsi che a Roma non troverei. Ma devo dire che condividere gli sforzi degli allenamenti in gruppo, come ho l’opportunità di fare nella capitale, per me è molto importante”. Che sia a Spoleto o a Roma, comunque, Elena è ben concentrata sul suo obiettivo, e continua ad allenarsi con grande costanza e determinazione per arrivare al top nei prossimi impegni agonistici: campionati italiani di duathlon e triathlon e, soprattutto, mondiali di settembre in Nuova Zelanda.

Considerando che i triatleti più forti a livello mondiale raggiungono la consacrazione sportiva quasi alla soglie dei 30 anni, con i suoi “quasi 20” Elena ha tutto il tempo di raggiungere traguardi ancor più prestigiosi di quelli già ottenuti. L’olimpiade del 2016 sarebbe certamente l’aspirazione massima, “anche se – ha affermato Piergiorgio Conti – lavorando a lungo termine non sarebbero da escludere i giochi del 2020, specialmente se si tenessero a Roma”. “Per la città di Spoleto è già un orgoglio essere rappresentata da una così valente sportiva – ha detto l’assessore Cintioli -, se dovesse regalarsi e regalarci la partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro ci organizzeremo sicuramente per andarla a tifare dal vivo”.

Simpatico siparietto finale alla consegna dei riconoscimenti. Oltre ad una medaglia e ad una pergamena (di cui è stato omaggiato anche Piergiorgio Conti per i suoi meriti di sportivo e di allenatore), Cintioli ha regalato ad Elena Petrini una copia del dizionario “bilingue” Italiano-Spoletino, “così anche quando sarà a Roma avrà il modo di sentirsi vicina alla sua città”.