Presso la sede Avis di via fratelli Cervi, è tornato a riunirsi lo Spoleto City Forum per affrontare alcune tematiche relative alla nostra Città.
Tra gli altri, hanno partecipato per la prima volta, grazie alla loro recente elezione, la signora Maria Flora Monini, presidente della locale Associazione Industriali, ed Andrea Tattini, neo presidente dell'Ascom.
Il City Forum, è bene ricordarlo, è composto da ben 37 Associazioni del territorio che, periodicamente, si incontrano per discutere argomentazioni di interesse cittadino, fermo restando la singola autonomia che ogni Associazione poi conserva.
In tale occasione, su sollecitazione del Tribunale per i Diritti del Malato, si è tornati a parlare del problema dell'Ospedale di Spoleto.
Notizia di questi giorni infatti è il trasferimento del reparto di Batteriologia dal nostro Nosocomio a quello folignate, giustificato con la necessità di razionalizzare sia i servizi che i costi.
Una spoliazione che, secondo le Associazioni, va ad appesantire ulteriormente una situazione già di per se precaria, e che vede il nostro Ospedale ancora una volta soccombere rispetto a quello della città della Quintana.
Cosa che appare ancora più grave, potrebbe essere la probabile annessione del servizio UTIC, oggi completamente autonomo sotto la dirigenza del dr. Maragoni, nel dipartimento di Medicina Generale, guidato dal dr. Miele.
Al di là di valutazioni che investono la sfera professionale e sulle quali, essendo entrambi stimati professionisti, il City Forum non vuol assolutamente entrare nel merito, l'operazione siffatta, se conclusa, appare comunque come un ridimensionamento del servizio ed andrebbe a ripercuotersi negativamente sui cittadini.
Sarebbe cioè un primo passo verso la graduale abolizione del servizio dell'emergenza-urgenza, timore questo che ha sempre caratterizzato le azioni di protesta del City Forum.
Per tale motivo, risultando essere per ora solo “voci ben informate di corridoio”, il City Forum ha inviato immediatamente una lettera al Sindaco di Spoleto, con la quale chiede la convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto, alla presenza dell'Assessore alla Sanità, Rossi, e dell'Amministratrice dell'ASL3, dr.ssa Rosignoli.
Una sorta cioè di azione preventiva per cercare di scongiurare, se il fatto dovesse rispondere a verità, una operazione penalizzante per il nostro servizio sanitario.