Toy Story, il sexy shop self-service di Via Loreto, che già dalla sua apertura aveva fatto parlare di sè, tanto da meritarsi una citazione in un’omelia dall’Arcivescovo di Spoleto Monsignor Boccardo quale esempio di degrado cittadino, torna a fare notizia per il suo allestimento natalizio, che lo vede portare un tocco d colore in Via Loreto.

In realtà lo scandalo è solo per coloro che sposano il “partito preso”: sulla vetrina fa infatti bella mostra di sè un quadro dell’artista Paola Ciardelli, raffigurante il cartoon della più conosciuta delle pin-up, Betty Boop, in posa neanche troppo sexy, che augura  Buon Natale ai passanti. Quotidianamente si vede di molto peggio in TV, anche in fascia protetta, sui giornali e sul web, dove scene ben più hard vengono utilizzate con disinvoltura per reclamizzare prodotti che di hard hanno ben poco.

In questo caso i due giovani imprenditori spoletini proprietari dell’esercizio commerciale hanno voluto dare il loro contributo in fatto di allestimenti natalizi proponendo qualcosa di pertinente al loro business senza però oltrepassare il limite, e la scelta di Betty Boop, icona dei cartoon per ragazzi, come loro  testimonial, la dice lunga sul loro modo di pensare e di proporsi al pubblico, un modo leggero e cortese senza dubbio.

Ciò nonostante in Via Loreto monta la polemica e qualche esercente della zona pare che abbia mal digerito la colorata iniziativa del sexy-shop, non potendo per altro, produrre più di qualche chiacchiericcio, dovuto presumibilmente alla mancata conoscenza del personaggio disegnato in vetrina.

I gestori dal canto loro incassano critiche e consensi e promettono ugualmente, per il futuro tante vivaci iniziative come questa.

foto: Gianluca Meloni

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