Deve aver pensato di volersi fare giustizia da solo. Un perugino del 1961, dopo una lite con una donna di origine rom avvenuta in via Campo di Marte a Perugia, ha messo in borsa un tubo di ferro (a sua detta da usare come “difesa”) e ha raggiunto l’ospedale dove la donna era andata per farsi medicare.
La prima lite. Per l’esattezza, si è trattato del secondo round di una contesa iniziata alle prime ore del mattino. E’ infatti quello l’orario in cui M.C., è venuto alle mani, per cause ancora da chiarire. Tuttavia, almeno a giudizio del 54enne, qualcosa doveva essere rimasto in sospeso, tant’è che, verso le 13, egli ha raggiunto la donna al pronto soccorso e i due hanno iniziato a discutere animatamente. Fortunatamente, la Volante è arrivata in tempo utile, prima cioè che i due venissero alle mani.
L’uomo denunciato. Una volta calmati i contendenti, i poliziotti hanno perquisito il perugino. In questo modo, è emerso che l’uomo aveva portato con sé un tubo di ferro, che aveva occultato in una borsa, e che, come ha candidamente riferito agli agenti, gli sarebbe servito “per difendersi”. Nei confronti di M.C., l’inevitabile denuncia della Polizia per il reato di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.