Prima ha cercato di non far entrare i militari in casa, poi si è rinchiuso in una stanza con i cani
Prima litiga violentemente con i genitori. Poi, all’arrivo dei carabinieri, si barrica in camera con i suoi due pitbull. I carabinieri hanno denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale un giovane.
Erano quasi le 10 di sera quando due coniugi, residenti nel capoluogo umbro, hanno chiamato il 112 perché avevano avuto una violenta lite con il figlio convivente, che non aveva intenzione di calmarsi.
All’arrivo dei militari il giovane uomo, in evidente alterazione psico-fisica, fin da subito si dimostrava non collaborativo impedendo ai carabinieri di entrare in casa e rivolgendogli frasi oltraggiose attraverso la porta. Visto lo stato di agitazione dell’uomo e fallite le prime trattative per accedere all’interno dell’abitazione, i militari decidevano di far intervenire personale dei vigili del fuoco per poter far accesso.
Mentre i vigili del fuoco intervenivano sulla porta, questa veniva aperta dal padre del ragazzo, il quale continuando ad invenire contro i militari operanti, dapprima opponeva fattiva resistenza per poi, al fine di evitare il controllo, chiudersi insieme ai due cani razza “pitbull” di sua proprietà, in un’ala della casa.
Dopo circa due ore i militari, grazie anche all’ausilio dei genitori e del personale del 118 giunto sul posto, riuscivano a oltrepassare tutte le barriere frapposte e a raggiungere il giovane uomo nella sua stanza.
Trasportato in ospedale per accertamenti, l’uomo veniva successivamente dimesso senza esplicitazione di prognosi.