Ha dell'assurdo la vicenda che sarebbe avvenuta nel settembre 2005 in un popoloso quartiere della periferia spoletina e che vede imputata con l'accusa di aggressione una donna quarantenne. La spoletina avrebbe addirittura tentato di dar fuoco ad una sua vicina di casa, sembrerebbe a causa di liti di vicinato. Una vicenda che è approdata in questi giorni al Tribunale di Spoleto. Secondo le ricostruzioni emerse, sembrerebbe che la quarantenne avesse gettato del liquido infiammabile sulla gonna della vicina di casa, cercando di darle poi fuoco ai vestiti lanciandole contro dei fiammiferi accesi. Non solo: l'imputata avrebbe tirato in direzione dell'altra donna, presumibilmente proprio con lo scopo di ferirla, delle forbici. Fortunatamente il tentativo di fare del male alla vicina non sarebbe riuscito, tanto che nessuno ha avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche. La quarantenne però è finita in tribunale con l'accusa di aggressione e saranno i giudici, al termine del processo, per il momento rinviato alla fine di maggio, a stabilire se le accuse nei suoi confronti sono fondate oppure no.
LITE TRA DUE 40ENNI SPOLETINE: UNA AVREBBE TENTATO DI DAR FUOCO ALL'ALTRA
Gio, 21/02/2008 - 00:38