La Direzione sanità e servizi sociali della Regione Umbria fa oggi il punto della situazione sul processo di trasformazione degli attuali “Cup territoriali” in un “Cup regionale” unico, per gestire le prestazioni sanitarie in Umbria. L'intervento dovrebbe contrastare l'annoso problema delle liste d'attesa degli ospedali, attualmente gestite territorialmente, che al momento costringono ad aspettare anche mesi per un semplice controllo ambulatoriale.
Secondo gli uffici regionali che gestiscono la sanità umbra, “la realizzazione del 'Cup regionale' è il primo passo per l'attuazione del Piano di contenimento dei tempi di attesa definito dalla regione per gestire razionalmente il sistema degli accessi alle prestazioni specialistiche, nell'ottica di garantire al cittadino la corretta erogazione delle prestazioni in termini efficienza e di appropriatezza”.
Nel dettaglio il lavoro di trasformazione del sistema prevede un'intensa attività di omogeneizzazione del nomenclatore delle prestazioni e di aggiornamento del software utilizzato, nonché dei comportamenti dei medici che prescrivono le richieste, che sta procedendo di pari passo con le aperture delle agende di prenotazione.
“Il Cup regionale – sottolineano dalla Direzione regionale – è, di fatto, già operativo e sta assicurando risposte ai cittadini che, spostandosi nelle varie strutture del territorio, possono ottenere prestazioni in tempi congrui. Attualmente gran parte delle prestazioni sono prenotabili in qualunque struttura del territorio regionale da qualunque punto Cup di tutte le Aziende sanitarie. Ciò significa che un cittadino che si reca presso un qualsiasi punto di prenotazione delle aziende, ha la possibilità di prenotare l'effettuazione dell'esame in una qualunque struttura del territorio regionale, che risulti avere un minor tempo di attesa. Inoltre, il procedimento di graduale messa a punto dei sistemi di riscossione del pagamento ticket, riguarderà anche le farmacie che saranno, a breve, messe in grado di effettuare prenotazione in ambito regionale”.Tra le prestazioni già prenotabili a livello regionale è compresa anche l'Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, una di quelle previste dai Rao, Raggruppamenti di attesa omogenei, che forniscono agli utenti un servizio sulla base di criteri clinici di priorità, invece che sulla base di un semplice ordine cronologico di prenotazione, permettendo una razionalizzazione delle prenotazioni.
Tutte le altre prestazioni Rao entreranno nel sistema del “Cup regionale” entro i primi 6 mesi del 2011, dando priorità a due visite particolarmente critiche, quella senologica e quella cardiologica. Per estendere la modalità, non tanto di prenotazione dei Rao, quanto della loro prescrizione, sono state già avviate attività formative e organizzative che prevedono il coinvolgimento dei Medici prescrittori per l'adozione di identiche modalità di richiesta in tutto il territorio regionale, nonché dei medici erogatori per la omogeneizzazione delle procedure di preparazione agli esami, che dovranno essere, il più possibile, omogenei nelle varie strutture di erogazione per garantire informazioni corrette ai cittadini.