Liste d’attesa bloccate ed esami strumentali non prenotabili: è la denuncia di un cittadino, reduce da una grave malattia, che avrebbe dovuto usufruire dei servizi dell’Usl2 con un codice di massima urgenza per un percorso di fisioterapia riabilitativa. Dopo una prima visita in convenzione con una struttura medica, il paziente si è presentato in diversi centri indicati, ma la risposta è stata sempre la stessa: “Siamo pieni e non abbiamo disponibilità neanche in lista d’attesa”.
I centri convenzionati con Usl2 sono la Biosana, il Centro Attività Motorie, il Cidat, Erremedica, Servizi Sanitari (tutti a Terni), Fisiocenter (CIconia a Orvieto) e Zenit ad Amelia. Tutti i centri di medicina fisica e riabilitativa sono pieni e, al momento, secondo quanto riferito dal paziente, non hanno possibilità di inserire altre prestazioni.
Il paziente ci ha confessato il suo sconforto e il suo rammarico per le risposte ricevute: “Purtroppo, dopo una grave malattia, si sono rese necessarie alcune cure di fisioterapia, ma nonostante avessi un codice di massima urgenza, non ho trovato posto in nessuna struttura convenzionata. Non ho chiesto per Orvieto e Amelia perché per me sarebbe impossibile raggiungere facilmente questi luoghi, ma le risposte mi hanno lasciato perplessa. Alcuni mi hanno detto che purtroppo sono bloccati anche gli esami strumentali perché non ci sono abbastanza fondi per coprire tutte le richieste. Si continua a smantellare la sanità pubblica a vantaggio di quella privata e per le fasce più deboli diventa sempre più difficile curarsi”.