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Lirico Sperimentale, musica e cultura al tempo di Cristina di Svezia

Dopo la masterclass sul canto barocco tenuta dal mezzosoprano Marina Comparato, continua l’impegno dello Sperimentale nel progetto europeo dedicato a Cristina di Svezia con la manifestazione “Musica e Cultura al Tempo di Cristina di Svezia”. Martedì 14 ottobre (ore 20.30) presso la Sala Superiore del Complesso Monumentale di San Nicolò di Spoleto concerto barocco (ad ingresso gratuito) con musiche di Arcangelo Corelli, Marco Marazzoli, Bernardo Pasquini, Henry Purcell, Luigi Rossi, Alessandro Scarlatti, Alessandro Stradella, Anton Francesco Tenaglia. I cantanti vincitori del Concorso Europeo di Canto Rosaria Fabiana Angotti (soprano), Chiara Tirotta (mezzosoprano) e Alec Roupen Avedissian (baritono) saranno affiancati dal Maestro concertatore Francesco Massimi al cembalo e all’organo positivo, dal violinista Raffaele Tiseo e da Simone Vallerotonda alla tiorba e alla chitarra barocca.

Il Teatro Lirico Sperimentale è partner operativo, insieme alla Fondation Maison des Sciences de l’Homme di Parigi e alla Barock Akademie di Vienna, del progetto “Cristina di Svezia, L’Europea” coordinato dal Royal Festivals di Stoccolma (Festival Musicale del Palazzo Reale di Stoccolma) nell’ambito dello “Strand 1.2.1” per la cooperazione culturale.

Il progetto ha come scopo quello di esaltare la figura della celebre regina che rinunciò al trono.  Donna  complessa, interiormente ricca e di grande personalità che ha avuto due grandi passioni: la cultura e la pace. Nel segno della cultura, il progetto europeo si articolerà con concerti e conferenze a Stoccolma, Spoleto, Parigi, e Vienna.

Il personaggio di Cristina di Svezia, quasi leggendario per il ruolo avuto nella storia delle arti e in tal senso accostabile a figure come Federico II di Svevia o a Federico Il Grande, ebbe un ruolo di rilievo nella vita culturale del Seicento. Nel campo della musica impose nuove mode: durante l’alleanza con la Francia (1635) portò diversi violinisti dalla Senna alla corte svedese stabilendo di fatto gli standard della musica da cerimonia; invitò Cartesio a collaborare al balletto “La naissance de la paix” per il suo ventitreesimo compleanno nel 1649.

Il programma musicale del concerto al Complesso Monumentale di San Nicolò di Spoleto ripercorre il viaggio di Cristina in Italia, partendo dai brani della scuola romana come il “Lamento della Regina di Svezia” di Luigi Rossi, compositore che fece parte degli autori dell’entourage della regina, come tutti quelli compresi nel programma, ad eccezione di Henry Purcell, del quale verrà eseguito “When I’m laid in earth” uno dei “Lamenti” più famosi della storia della musica, tratto da “Dido and Aeneas”. Non si può parlare della “corte” romana di Cristina di Svezia senza Arcangelo Corelli, Bernardo Pasquini, Anton Francesco Tenaglia, Marco Marazzoli e soprattutto di Alessandro Stradella, compositore dai contorni biografici misteriosi del quale verranno interpretati due estratti da “La forza delle stelle”, composizione eseguita per la prima volta nel 1677 con testo di Sebastiano Baldini. Tra le tappe del viaggio di Cristina di Svezia c’è anche Spoleto dove soggiornò dal 14 al 16 dicembre 1655.

Mercoledì 15 ottobre (ore 17.00) presso la Sala Inferiore del Complesso Monumentale di San Nicolò si terrà l’incontro studio (ad ingresso libero) dedicato al rapporto tra Cristina di Svezia e l’arte. All’incontro parteciperanno illustri personalità del mondo accademico: Silvia Danesi Squarzina, Professore Ordinario Emerito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Sapienza – Università di Roma con un intervento dal titolo “Cristina di Svezia e la sua collezione”, Adriano Prosperi, Professore Ordinario Emerito presso la Classe di Lettere, della Scuola Normale Superiore di Pisa con l’intervento “Cristina di Svezia, le contraddizioni di un grande personaggio” e Giovanna Sapori, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Studi Umanistici, dell’Università degli Studi Roma Tre con “Collezionismo e circolazione delle opere d’arte. Gli arazzi di Cristina di Svezia da Roma a Spoleto”.
Durante l’incontro, Francesco Massimi eseguirà brani al cembalo di Alessandro Scarlatti.