Lirico Sperimentale e l'Intermezzo, 10 anni di "vero amore" | Lisetta e Niso, debutto all'Auditorium della Stella - Tuttoggi.info

Lirico Sperimentale e l’Intermezzo, 10 anni di “vero amore” | Lisetta e Niso, debutto all’Auditorium della Stella

Carlo Vantaggioli

Lirico Sperimentale e l’Intermezzo, 10 anni di “vero amore” | Lisetta e Niso, debutto all’Auditorium della Stella

Dom, 24/08/2025 - 00:36

Condividi su:


Come direbbe il Commissario Montalbano, “alla fine mi sono fatto persuaso”, che passati più di 10 anni dalla prima rappresentazione di un Intermezzo settecentesco nel corso della Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, c’è una ragione oggettiva e al tempo stesso profonda se il genere dell’Opera Buffa è sempre molto apprezzato e capace di novità continue tanto da non provocare sfiancamenti tra il pubblico che gremisce il teatro.

E nella 79esima edizione del TLS la novità più evidente nell’esecuzione di Lisetta e Niso è proprio il cambio di teatro. Dal glorioso Caio Melisso si passa con una buona dose di coraggio all’Auditorium della Stella, già noto e molto utilizzato per produzioni di dimensione contenuta e di grande qualità anche dal Festival dei Due Mondi.

Fu proprio Giorgio Ferrara nei suoi primi anni di conduzione artistica che portò nella ex-chiesa degli interessanti spettacoli per bambini e famiglie. Oggi passati quasi 20anni il luogo si presenta decisamente migliorato, sia nell’acustica che nella struttura generale e soprattutto dotato di una ottima e comoda gradinata per poco più di 100 spettatori che consente una fruizione ordinata e piacevole dello spettacolo.

Prossimamente si troverà il modo di migliorare anche gli spazi dei camerini.

Nel frattempo i nostri eroi dello Sperimentale (nomen omen), mettono alla prova l’organizzazione dell’Ente (la cui sede ufficiale è proprio a fianco dell’Auditorium) nella realizzazione della prima volta di un Intermezzo fuori dal tempio del Melisso e a giudicare dall’entusiasmo del pubblico della prima di venerdì 22 agosto e della replica del 23 con il secondo cast, il “colpo di mano” è perfettamente riuscito.

Quando l’Intermezzo viene prima di Mozart…

Lisetta e Niso di Pietro Auletta, su libretto di Carlo De Palma è una prima rappresentazione assoluta in tempi moderni di un gradevolissimo Intermezzo che nella sua struttura musicale ed anche in alcuni passaggi e nella struttura lessicale del libretto-oltre le necessarie operazioni di raccordo operate nella edizione contemporanea- offre un brillante esempio della creatività prolifica di musica del genere nei primi del ‘700 a Napoli e dintorni. Creatività che influenzerà circa 50 anni dopo un certo W.A. Mozart tanto che nella stessa Lisetta e Niso sono evidenti dei passaggi in cui è facilmente riconoscibile il cantato di Papageno del Flauto Magico e la famosa aria del catalogo di Leporello in Don Giovanni

E’ noto che la trama degli Intermezzi è quasi sempre la stessa anche perchè il genere di Opera Buffa era utilizzato come tecnica di “rianimazione” del pubblico che assisteva a lunghissime e a volte complesse opere serie, tragiche e formali, piene di virtuosismi vocali in 3-4 atti fortemente influenzate dal razionalismo illuminista del tempo.

E dunque una donna, possibilmente servetta, molto avvenente e scaltra tenta la scalata del “tonto” o del “povero ma bello” di turno, preferibilmente uomo di mezzi o titolato, smascherando la finta formalità di un codice sociale che vede l’uomo del tempo quasi sempre vincente e “tanto maschio” da non dover chiedere mai alle donne, che cadono tutte ai suoi piedi.

E per fortuna che ci si trova solo a teatro a ridere di questo !

Ma dopo 10 anni si da per certo che si sappia cosa sia un Intermezzo, anche perchè la vera differenza in questo genere di spettacolo la fanno i cantanti, la regia e la magia musicale dell’ensemble barocco che conduce tutti verso un lieto fine di “vero amore”, direbbe Shrek.

L’Opera Buffa Lisetta e Niso

Con Lisetta e Niso per prima cosa si consolida la forza della direzione musicale sapiente e portentosa del M° Pierfrancesco Borrelli. A ben vedere non sapremmo chi altro immaginare in questo momento nel panorama del genere in Italia, che sia in grado di seguire con altrettanta capacità e magistero i giovani cantanti che si cimentano in una prova attoriale e canora impegnativa nella trama e nei movimenti di scena, mantenendo intatta la capacità briosa ed evocativa della partitura vocale.

Attitudine “benedetta” che il M° Borrelli mutua dalla sua esperienza di docente di Musica da Camera al Conservatorio di Avellino “Domenico Cimarosa”.

Non meno efficace la regia di Laura Cosso che con Lisetta e Niso arriva alla sua seconda regia di Intermezzo al Lirico Sperimentale. In uno spazio forzatamente minimale come l’Auditorium della Stella, con un palcoscenico ridotto di un terzo per mancanza di buca d’orchestra e destinato dunque al posizionamento dell’Ensemble Calamani e al cembalo di Davor Krkljus, la Cosso si spertica in trovate per rendere giustamente animata la scena che non può e non deve essere statica e men che meno anonima. Arricchita di due squadroni di mimi-comprimari straordinariamente bravi e affidati al mentore Valentino Pagliei anche lui veterano del Lirico, posizionati su due praticabili separati sul genere di Uomini e Donne di Maria De Filippi, l’Auditorium vibra per una intera ora, strappando risate e compiacimento. Apprezziamo molto la trovata di alcuni capitomboli che alla fine lasciano a gambe all’aria i malcapitati in un fermo-immagine simile alla dipartita di PrisDaryl Hannah in Blade Runner o di un qualche insetto rovesciato sulla schiena e destinato anche lui all’estinzione non programmata. Una sorta di metamorfosi kafkiana del predatore amoroso.

Come sempre efficaci e non problematiche le scene di Andrea Stanisci, che in conferenza stampa snocciola la vera filosofia di chi lavora sperimentalmente allo Sperimentale; lavorare dove sei e con ciò che hai. Nella sua semplicità l’enunciato di Stanisci è parte invece di una importante memoria del teatro italiano, quella di Memè Perlini, artefice di un teatro surrealista e concettuale, con il quale Andrea ha lavorato agli inizi della carriera sia in teatro che nella realizzazione di alcuni film. Un pezzo di storia teatrale italiana al Lirico. L’importante (per la stima che ci riconosciamo) è che la premiata ditta Borrelli-Stanisci non venga mai meno.

Preparatissimi e con voci di lusso i due cast di questo intermezzo del 2025: Sara Di Santo ed Ariadna Vilardaga per Lisetta ed Andrea Ariano e Stepan Polishchuk per Niso. Studenti-debuttanti dalle ottime doti sceniche, che non temono di uscire con moderazione dal solco tracciato da Laura Cosso e che alla fine sanno farsi perdonare.

Nemmeno vogliamo più dire quanto fa per il Lirico una costumista come Clelia De Angelis che ogni volta sa trovare il giusto approccio per vestire i suoi artisti. E’ talmente brava che questa volta , visti i numerosi comprimari mimi presenti in scena, ha messo in piedi una specie di compagnia di guitti alla Rocky Horror Picture Show, ma con molta più moderazione.

Ensemble Calamani, ormai una roccia su cui costruire il proprio futuro.

Ed in chiusura, nel sottolineare ancora una volta lo straordinario successo delle prime due rappresentazioni e il tutto esaurito all’Auditorium, non abbiamo timore a rivangare la solita nostra litania/appello, su come sarebbe necessario e soprattutto molto bello se il Lirico (nel caso specifico, con gli Intermezzi) potesse partecipare in maniera stabile al Festival dei Due Mondi. Una messa in scena, come quella di Lisetta e Niso, si potrebbe programmare per l’anno successivo al debutto nella Stagione Lirica, proprio al Due Mondi magari con un nuovissimo allestimento, scene e costumi che al Festival non mancano. E ovviamente con lo stesso cast di giovanissimi debuttanti.

Sarebbe un vero affare…di “vero amore”!

Foto: Lirico Sperimentale (Niccolò Perini)

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!