Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

Lirico Sperimentale e Festival dei Due Mondi, una collaborazione possibile grazie alla Fondazione Carispo

di Carlo Belli (*)

Prima del consuntivo artistico della stagione lirica, dei numeri riguardanti le presenze e le rappresentazioni, (una stagione intensa e caratterizzata da innovazione e tradizione, che è stata pienamente accolta dal pubblico sia spoletino che umbro e con entusiasmo anche nella Capitale) desidero evidenziare, ancora una volta, l’importanza della determinante presenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto ed in particolare desidero ringraziare gli organi della Fondazione, il Presidente Dario Pompili, il segretario generale Sergio Zinni, i membri del Consiglio d’amministrazione e quelli dell’Organo di Indirizzo. La Fondazione riveste per la città di Spoleto e non solo un’importanza unica per i suoi molteplici interventi nel campo del sociale, della scuola, della salute, dell’arte e della cultura e tra questi è bene evidenziare il sostegno concreto alla vita e alle attività del Teatro Lirico Sperimentale. Un sostegno ritengo più che convinto. La Fondazione e il suo Presidente Pompili hanno compreso da anni l’importanza della cultura e dello spettacolo per la città di Spoleto, nota nel mondo per le sue specificità anche proprio in questi campi. Anticipando i tempi, quando ormai oggi ogni città vede un’occasione di rilancio nella cultura, la Fondazione CaRiSpo ha saputo dare da subito impulso alle manifestazioni più qualificate di Spoleto tra cui anche il Teatro Lirico Sperimentale, intervenendo non solo nell’ambito dell’attività istituzionale, ma in alcune occasioni anche e con qualificati sostegni per progetti speciali. Ricordo il Progetto Bach/Berio – L’arte della Fuga coordinato dal Maestro Luciano Berio e premiato come migliore progetto dall’Unione Europea nell’anno 2000, progetto che vide a Spoleto la presenza contemporanea di ben 23 compositori di caratura internazionale impegnati nella trascrizione del capolavoro bachiano, oppure l’ultima edizione del Concorso “Orpheus” per Nuove Opere di Teatro Musicale la cui presidenza di giuria, dopo la scomparsa del Maestro Berio, fu affidata ad un altro importantissimo compositore quale Louis Andriessen. La Fondazione CaRiSpo era presente. Ed è stata presente lo scorso anno per il Concerto celebrativo di Renato Bruson e ancora in questa Stagione in occasione dell’importante trasferta a Roma.
Non desidero solo ringraziare, ma desidero sottolineare, e gradirei molto che fosse noto a tutti, alla comunità spoletina e non solo, che le scelte fatte dalla Fondazione per lo Sperimentale sono state e sono importanti per la vita non solo dell’Istituzione, che mi onoro presiedere, ma per la stessa immagine della città di Spoleto e dell’Umbria. Il Teatro Lirico Sperimentale non significa solo spettacoli, opera lirica, didattica, alta formazione, ma significa anche lavoro. Lo Sperimentale contribuisce all’economia della nostra città: 20/30 cantanti vivono ogni anno per 6 mesi a Spoleto, 50 professori d’orchestra anch’essi soggiornano per circa un mese e mezzo in città, altrettanto fanno gli artisti del coro, i maestri collaboratori, i direttori d’orchestra,. i docenti, gli assistenti e poi lo staff, la struttura del personale tecnico a cui si aggiunge l’indotto diretto e indiretto. Il sostegno non solo economico, ma anche morale della Fondazione CaRiSpo, e in primis del suo Presidente Pompili, ci consentono, ovviamente insieme alle altre importanti istituzioni quali il Ministero per i beni e attività culturali, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e alcuni illuminati privati, di rendere possibile il “sogno di Adriano Belli”, quello di una fucina di giovani cantanti e di una stagione lirica qualificata non solo a livello locale, ma ormai a livello nazionale e internazionale. Riuscire a realizzare progetti di qualità non serve solo allo Sperimentale, ma serve alla nostra città, alla sua immagine e, per quanto possibile, anche all’economia. Occorre, in un periodo di crisi, potenziare, investire sulle proprie specificità. Spoleto, lo spettacolo e il turismo sono un volano importante. Vedere ancora, dopo il Festival dei Due Mondi, Spoleto citata e raccontata grazie allo Sperimentale nelle pagine nazionali dei quotidiani, come accade ogni anno in settembre e come accaduto anche quest’anno, significa mantenere alto il nome della nostra città. Spero infine in questa lettera aperta-comunicato stampa che il Presidente Pompili e i membri del Consiglio possano, nel prossimo futuro, oltre che continuare a sostenere l’attività istituzionale dello Sperimentale nei modi e nelle forme consuete, anche nuovamente riconsiderare il “Concorso Orpheus” come un’importante vetrina per la cultura della nostra città e dell’Umbria. E’ un auspicio e un ringraziamento per l’attenzione con cui esamineranno questa proposta, una proposta che potrebbe vedere finalmente partner “Sperimentale” e “Festival dei Due Mondi” (così come auspicato anche nel protocollo d’intesa sottoscritto nel 2008 dalle due Istituzioni: al Concorso Orpheus sono dedicati due articoli). Quale occasione migliore per un Festival quale il “Due Mondi” di presentare in prima assoluta un’opera nuova nata da un concorso internazionale per giovani compositori, promosso dallo Sperimentale, presieduto dal celebre Louis Andriessen (che è disposto ancora a presiederlo) e sostenuto anche e non solo dalla Fondazione bancaria che già lo ha patrocinato nel passato? Il Presidente Pompili, a cui rivolgo ancora i miei più sentiti ringraziamenti, è anche membro del Consiglio di gestione della Fondazione Festival. Potrebbe quindi rilanciare il sasso in quel consesso dopo averlo fatto noi quattro anni fa inserendo l’argomento nel protocollo d’intesa. Un nuovo sogno di Belli, questa volta di Carlo Belli.

(*) Presidente del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”