Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

Lirico Sperimentale, dura lettera di protesta dei lavoratori dell'Ente/”Più fatti e meno eccellenze”

Di Comitato dei Lavoratori Precari del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto

Il Comitato dei Lavoratori Precari del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, Professori d’Orchestra, Artisti del Coro, Tecnici, Macchinisti, Elettricisti, Attrezzisti, espressione di quella che viene definita una eccellenza culturale della nostra Regione, è seriamente preoccupato in merito allo stato di semiabbandono delle dinamiche culturali a livello locale. Più specificatamente è preoccupato per quanto sta accadendo al Teatro Lirico Sperimentale a causa di assenza di risposte da parte degli Enti locali e in modo particolare da parte del Comune di Spoleto (paralizzato da mesi per le ben note vicende del bilancio),che non ha ancora assegnato l’annuale contributo pur essendo socio del Teatro Lirico Sperimentale; da parte della Provincia di Perugia (anch’essa socio), che – da quanto abbiamo letto sulla stampa – ha ridotto drasticamente di 2/3 l’apporto economico annuale e dall’assenza ad oggi di notizie ufficiali da parte della Regione dell’Umbria che, dopo lo Stato, è il secondo contributore del Teatro Lirico Sperimentale; Regione che, da quanto si legge sulla stampa, avrebbe ridotto incisivamente le risorse nel comparto dello spettacolo.

TUTTO CIO’ E’ INACCETTABILE
In considerazione di ciò si richiede la formazione urgente di un tavolo tra istituzioni pubbliche al quale chiediamo di essere presenti per discutere e conoscere le reali intenzioni degli Enti pubblici nei confronti del Teatro Lirico Sperimentale.
Noi vogliamo difendere, anche se precario, il nostro lavoro e il nostro salario, che contribuisce, insieme ad altri lavori e scritture esterne al Teatro Lirico Sperimentale, a produrre il nostro annuale reddito e non accettiamo che questo venga messo in pericolo da logiche che niente hanno a che fare con la cultura, tanto sbandierata, ma sempre più mortificata.
Cari Enti Locali, come si può avanzare la candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura se siete i primi Voi amministratori a contribuire alla sua estinzione?
Vogliamo risposte concrete e certe da parte del Teatro Lirico Sperimentale e dei soci e contributori per consentire al “nostro” Teatro Lirico di continuare dignitosamente e coraggiosamente a proporre quello che fa, e molto bene, da ormai più di 60 anni e avere garanzie per il nostro lavoro, che ricordiamo, è “UN LAVORO”, nel quale crediamo, ci riconosciamo, che amiamo e ci dà da mangiare insieme agli altri lavori.
Cari Signori Amministratori, non chiediamo il posto fisso, ci mancherebbe altro! Lavoriamo nel settore culturale e un posto fisso ci potrebbe causare dei traumi!! Chiediamo solo rispetto e quel minimo di risorse che fino ad oggi hanno permesso al Teatro di scritturarci e pagarci.

LA MUSICA, L’OPERA NON FANNO PARTE DEL TEMPO LIBERO. LO SARA’ PER GLI SPETTATORI, MA PER NOI. E’ UN LAVORO, E IN QUANTO TALE DEVE ESSERE RISPETTATO. ANCHE NOI FACCIAMO PARTE DI QUESTA NAZIONE. OCCORRE DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE DEL FATTO CHE FARE MUSICA E’ UN LAVORO E NON UN HOBBY, COME FORSE ALCUNI MALAMENTE PENSANO!!!!
ABBIAMO AFFRONTATO, COME A MOLTI NOTO, TRASFERTE ALL’ESTERO, IN ASIA E NEL MEDIO ORIENTE E SIAMO STATI ACCOLTI SEMPRE CON RISPETTO E CONSIDERAZIONE. VORREMMO CHE ACCADESSE ALTRETTANTO A CASA NOSTRA.
BASTA CON RISORSE E FONDI PUBBLICI CONCESSI A PIOGGIA ANCHE PER INIZIATIVE DISCUTIBILI. OCCORRE SOSTENERE SOLO QUELLE REALTA’ CHE GARANTISCONO PROFESSIONALITA’ E RISPETTO DELLE REGOLE!!!
Se non si procede ad interventi urgenti rischiamo seriamente di non veder corrisposti nemmeno i nostri emolumenti per la Stagione in corso, ormai già da tempo avviata e che ci ha visto protagonisti di spettacoli che danno lustro all’Umbria intera e al Comune di Spoleto, a livello nazionale e non solo.
NEL 2011 IL COMITATO DEI PRECARI DELLO SPERIMENTALE DI SPOLETO E’ STATO RICONOSCIUTO PUBBLICAMENTE SULLA STAMPA NAZIONALE (RICORDATE IL TITOLO A TUTTA PAGINA DELL’ARTICOLO DE LA REPUBBLICA “I PRECARI DEL BELCANTO”?).
E’ STATO NEI FATTI ENTITA’ DI PUNTA A LIVELLO NAZIONALE, INSIEME AD ALTRI LAVORATORI E COMITATI DI ALTRE REGIONI, NEL CONTESTARE LE SCELTE DEI TAGLI MINACCIATI DAL MINISTRO TREMONTI (QUELLO CHE CON LA CULTURA NON SI MANGIA) E SIAMO RIUSCITI, ANCHE GRAZIE ALLA NOSTRA MOBILITAZIONE, A MANTENERE INVARIATI I CONTRIBUTI STATALI PER IL NOSTRO TEATRO.
ORA NOSTRA FERMA INTENZIONE E’ QUELLA DI CONTRASTARE LE VOLONTA’, O MEGLIO, IN ALCUNI CASI, IL DISINTERESSE LOCALE .
L'OPERA “TOSCA” DI GIACOMO PUCCINI TRA BREVE ANDRA' IN SCENA A SPOLETO E NELLE MAGGIORI CITTA’ DELL'UMBRIA.

AD OGGI GARANTIAMO IL REGOLARE SVOLGIMENTO, COME ABBIAMO SEMPRE FATTO, DELL’ATTIVITA’ ARTISTICA, MA NON ESCLUDIAMO DI METTERE IN “OPERA” AZIONI TENDENTI A INFORMARE LA POPOLAZIONE E GLI SPETTATORI DI QUANTO STA ACCADENDO.

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