Sulle tracce dei bisonti con le telecamere di Linea Verde Radici.
Rai Uno sbarca di nuovo al Trasimeno per occuparsi di questo animale e lo fa anche “tornando alle radici”. Le telecamere della trasmissione condotta da Federico Quaranta sono entrate nei giorni scorsi al Museo Paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta, per cercare tracce dei lontani antenati dei bisonti.
Si concentrerà infatti sulla presenza di questo animale in Umbria parte della puntata di Linea Verde Radici che andrà in onda il 28 novembre.
Al Museo paleontologico la troupe ha effettuato riprese della teca del Leptobos, un grande bovide vissuto durante il Pleistocene inferiore, un milione e mezzo di anni fa.
Nella miniera a cielo aperto di Pietrafitta infatti il primo reperto rinvenuto è proprio un femore di questo antico bovide, il cui genere ad oggi è estinto e che rientra tra la famiglia dei bisonti, il cui diretto antenato (bison de giulii) è stato invece ritrovato a pochi chilometri di distanza da Pietrafitta, nei pressi di Corciano.
“Del Leptobos – riferisce Annalisa Gori, operatrice di Sistema Museo -, animale che si muoveva in branchi ed era abituato a percorrere lunghe tratte alla ricerca di distese per il pascolo e fonti sorgive di acqua per abbeverarsi, è stato detto che abitava molto probabilmente in maniera stanziale nel bacino di Pietrafitta, poiché l’area presentava anche ampie distese dove potersi spostare e abbeverarsi”.
Nella puntata di Linea Verde Radici del prossimo 28 novembre, oltre che dell’allevamento di bisonti al Trasimeno, ci si occuperà di altri prodotti che distinguono la regione come l’olio e la torta al testo.