“I protagonisti della costruzione di una nuova Europa dovete essere voi giovani studenti, perché l’esperienza di chi vi ha preceduto ha bisogno della vostra creatività per svilupparsi ulteriormente”. Così la presidente della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni Europee (Calre), nonché presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi che stamani a Terni, nella Sala convegni dell’Istituto Leonino, ha aperto i lavori della seconda giornata di riflessione e confronto con gli studenti sul tema: “Giovane Europa: la nostra Umbria di fronte alle sfide del cambiamento”. L’incontro segue quello svolto a Perugia l’8 marzo scorso. Altri incontri sullo stesso tema si svolgeranno a Perugia, Norcia e Orvieto.
“Sui media, sui giornali e sui social – ha rimarcato la presidente Porzi – emergono spesso le voci di chi critica un’Europa perché impone regole e impone limiti su questioni apparentemente marginali e paradossali. Ricordiamoci però che l’Europa ha garantito 70 anni di pace e per i giovani come voi l’Unione europea ha significato e significa una grande possibilità di integrazione e di formazione, sentirsi parte di una grande comunità. L’Europa permette agli studenti di incontrare loro colleghi di molte altre nazioni, attivando un confronto tra cittadini che si sentono parte di una sola comunità”.
L’iniziativa è stata condotta da Italo Carmignani (caporedattore Il Messaggero Umbria), la mattinata ha visto gli interventi di: Luca Castelli, Università degli Studi di Perugia (L’Europa e le Regioni), Francesco Clementi, Università degli Studi di Perugia (L’Europa e la sfida del cambiamento istituzionale: le interdipendenze reciproche), Prof. Luca Ferrucci (La “Costruzione” dell’Europa economica), Marco Mazzoni, Università degli Studi di Perugia (Comunicare l’Europa). Hanno preso parte ai lavori 180 studenti delle scuole di Terni: Liceo scientifico “Galilei”; Istituto magistrale “Angeloni”; Istituto tecnico tecnologico “Allievi-Sangallo”; Istituto “Casagrande-Cesi”: Ipsia “Pertini”.
Coordinati del giornalista Italo Carmignani, che ha introdotto e inquadrato i vari aspetti della problematica europea, i quattro relatori hanno sviluppato i propri contributi sotto il profilo giuridico, economico, sociale e comunicativo.
Dell’esigenza di un nuovo protagonismo delle Regioni che rilanci l’idea di un’Europa di pace i contrapposizione allo spirito nazionalistico e secessionistico che sembra profilarsi, ha parlato quindi Luca Castelli. E Francesco Clementi si è soffermato sulla necessità di costruire solide radici politiche comuni per superare quella modalità di costruzione dell’Unione che ha privilegiato invece la moneta e la finanza. Per Luca Ferrucci occorre riflettere e ripensare le modalità di azione degli ultimi venti anni, costruendo comuni politiche del lavoro, fiscali e di welfare. Marco Mazzoni ha parlato, infine, di come i media comunicano l’Europa e delle difficoltà oggettive nella costruzione di un’immagine efficace, insistendo sulla necessità di dedicare spazio e attenzione a questi temi.