Non c’è pace per il Liceo Alessi di Perugia, che come tutte le scuole d’Italia dovrebbe prepararsi all’inizio di un anno scolastico complesso, a causa dell’emergenza Covid-19. A poco meno di quaranta giorni dalla riapertura delle scuole, il liceo Galeazzo Alessi di Perugia non ha ancora una figura dirigenziale alla guida dell’Istituto. Con la reggenza affidata ancora al reggente Silvio Improta, dirigente del Capitini, sino al 28 agosto. Un altro mese, dunque, secondo il meccanismo della proroga a singhiozzo che seguono le comunicazioni della dirigente “titolare”, la professoressa Laura Carmen Paladino.
Una situazione difficile da accettare, anche per i genitori degli studenti dell’Alessi: “A fronte anche della grave emergenza sanitaria che vede la riapertura degli istituti scolastici a rischio – scrivono – il liceo dei nostri figli si trova ad affrontare un altro importantissimo problema, ossia la mancanza del dirigente scolastico. È sconcertante e avvilente pensare che non ci sia una figura di riferimento che assicuri ai nostri figli un adeguato diritto allo studio. Nonostante i numerosi interventi da parte di noi genitori e degli stessi insegnanti del liceo, con cui abbiamo denunciato più volte la situazione, che si protrae da gennaio 2020, ad oggi ancora non abbiamo ricevuto alcuna risposta“.
I genitori ricordano che la preside in carica, Laura Carmen Paladino, è assente dal liceo da circa tre mesi ed ha interrotto qualsiasi rapporto di comunicazione con il Liceo Alessi – lamentano – ignorando l’invito dell’Ufficio scolastico a prendersi carico del problema dell’organizzazione della ‘didattica a distanza’ resasi necessaria per l’emergenza Covid-19.
A causa del mancato intervento della preside nel periodo in cui l’emergenza era appena scoppiata e in seguito all’interessamento del sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’Ufficio scolastico si era visto costretto ad affidare la reggenza dell’istituto al dirigente Silvio Improta. “Che con grande senso di responsabilità – scrivono ancora i genitori – ha accettato di assumere il difficile incarico di reggenza e, dopo aver riscosso la fiducia e recuperato la disponibilità alla cooperazione da parte del personale docente e non docente, ha in gran parte ripristinato, in meno di tre mesi, l’efficienza amministrativa ed organizzativa della scuola, superando gli ostacoli determinati, oltre che dalla generale situazione di emergenza epidemiologica, dalla discontinuità del suo incarico causata dalla prassi, finora sistematicamente adottata dalla professoressa Paladino, di non comunicare in tempi burocraticamente utili, alla scadenza di ogni congedo, le proprie intenzioni per il periodo successivo“.
Una situazione insostenibile, per gli studenti e non solo. I genitori dei ragazzi, ancora una volta, si fanno portavoce di questa situazione incredibile: “Ci chiediamo come, con queste premesse – scrivono – i nostri ragazzi possano tornare a settembre sui banchi di scuola. Chiediamo un intervento degli enti preposti, chiediamo di aiutare i nostri ragazzi e garantire loro il diritto primario allo studio. Siamo stanchi e amareggiati di questa situazione, non è accettabile che uno dei licei storici di una città capoluogo di Regione versi in questa situazione“.
Per questo chiedono risposte. E soprattutto, che venga nominato un nuovo dirigente in grado di guidare la riapertura in sicurezza del liceo Alessi a settembre.