Si alzano i toni tra il centro CEPU di Città di Castello ed i trenta lavoratori co. pro. sui quali pende il licenziamento: domani, alle 11:30, ci sarà un presidio organizzato da CGIL e NidiL, in via Paolo Borsellino “per denunciare la situazione dei 30 lavoratori a progetto che, alla data del 31 marzo, vedranno interrotti i propri rapporti di lavoro”. Nel frattempo è intervenuto anche Della Vecchia, Assessore della Provincia di Perugia, che ha mostrato profonda vicinanza nei confronti dei lavoratori, affermando che in realtà “quella della CEPU è solo una manovra per ridurre i costi, assumendo, una volta licenziati i 30 co. pro., altri precari”. “Da parte mia vi è l’impegno immediato affinché la Giunta e il Consiglio provinciale possano essere immediatamente interessati ed attivati per una soluzione positiva della vertenza – ha affermato Della Vecchia, incalzando poi sul ruolo che la provincia dovrebbe ricoprire. “Credo che la Provincia di Perugia debba garantire la propria disponibilità per un confronto con l’azienda intervenendo affinché la stessa possa recedere dalla volontà di interrompere i contratti con le lavoratrici e i lavoratori e continuare ad avvalersi di professionalità acquisite in tanti anni di impiego in un settore strategico della nostra economia”.
Ale.Chi.
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