Città di Castello

“Libertà di Educazione”, 200 anni di Salesiane ripercorsi in una mostra

Sarà la mostra “Libertà di educazione”, con immagini, video e documenti inediti, a celebrare i 200 anni dell’Istituto San Francesco di Sales, l’unica scuola privata del Centro Italia con tutti e cinque gli ordini di istruzione, dal nido alle superiori. L’inaugurazione avrà luogo domenica 4 settembre, alle ore 17, nella Pinacoteca tifernate di Città di Castello, dove la mostra sarà fruibile al pubblico fino al 4 novembre.

Teniamo moltissimo a questa iniziativa – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta in sede di presentazione – che rende in modo plastico la storia di un istituzione che è stata anche la storia di Città di Castello e fiore all’occhiello della città per il suo valore pedagogico e culturale”. L’assessore alla Scuola Rossella Cestini ha invece sottolineato il concetto della libertà di educazione, “un principio che il Comune tifernate ha riconosciuto in anticipo, sostenendo un sistema integrato che permetta alle famiglie di scegliere”. Michele Bettarelli, assessore alla Cultura, ha poi annunciato che la mostra inaugurerà una fase di esposizioni importanti su realtà e artisti locali, da Baldino a Nuvolo, fino alla collocazione definitiva della Raccolta Civica.

Il dirigente dell’istituto San Francesco di Sales Simone Polchi ha aggiunto: “Da quando abbiamo acquisito come cooperativa la scuola nel 1989, e da quando nel 2002 siamo entrati nel circuito Liberi di educare, la più grande rete delle scuole cattoliche, stiamo lavorando su questa ricorrenza, anche in memoria della compianta suor Tommasina, che ha diretto per 50 anni la scuola”.

Proponiamo una mostra che riassume la nostra storia e la interpreta alla luce delle missioni educative che l’hanno accompagnata attraverso due secoli lunghi secoli. Un comitato scientifico formato da Riccardo Bigotti, Massimo Stocchi, Valeria Bianconi, Simona Allegria, Stefano Quadraroli, Roberto Azati, Alvaro Tacchini, don Andrea Czortek e da me, ha valutato ed organizzato la vasta mole di materiale a disposizione degli archivi in una mostra che si snoderà in diverse sale della Pinacoteca, suddivise in base ai quattro principi base dell’istituto: scuola come esperienza, in primo piano la persona, scuola e famiglie, insegnanti come punto di riferimento

I visitatori potranno spaziare dal 1816, anno della fondazione, quando la scuola si aprì alle bambine, uniche fruitrici fino al 1970, quando la frequenza alle elementari non fu estesa ai maschi, all’apertura nido per l’accoglienza dei bambini dai 14 mesi nel 2002. “Con l’aggregazione delle Oblate Salesiane alle Figlie di San Francesco di Sales, conclude Polchi –  suor Maria Tommasina e don Celestino Vaiani hanno compiuto una scelta coraggiosa, che ha garantito un futuro ad una scuola che ora conta 400 studenti e che, da quest’anno ,aggiungerà agli indirizzi del liceo economico e sociale anche un corso delle scienze umane. Dal 1816 la libertà di educazione ha dato valore alla nostra scuola e alla scuola pubblica”.