Categorie: Foligno Politica

L'ex vicesindaco ha riconsegnato la tessera del Partito Socialista Italiano

“Con il presente comunicato desidero evidenziare che la verità è una sola e non può essere certo modificata da nessuno con le chiacchiere. La verità è che l’ufficio di presidenza della commissione nazionale di garanzia del Psi ha accolto il mio ricorso e ha dichiarato nullo il provvedimento preso a livello provinciale e regionale”. Questa la nota inviata alla stampa dall'ex vicesindaco Massimiliano Romagnoli. “Purtroppo, quello che resta del Psi in Umbria – scrive nella nota – un partito ormai destinato alla chiusura, è in mano a due o tre persone che gestiscono tutto e tutti. C’è chi tira i fili e chi accetta di farseli tirare. Io credo in altri principi, non rinuncio alla mia libertà e per questo ho già provveduto a tirarmi fuori dal partito restituendo la mia tessera a Roma. Mi interessa pensare al futuro della città e lavorerò, da comune cittadino, per questo. Non contro qualcuno, come altri sono abituati a fare, ma per il bene di tutti. Per questo – conferma – io e tanti altri stiamo elaborando un programma chiaro e scevro da interessi di parte, aggregando donne e uomini liberi ed onesti che vogliono dare il loro contributo per migliorare le cose. Infine – chiosa Romagnoli – volendo chiudere la vicenda e porre fine alle diatribe, non posso che augurarmi che i consiglieri comunali Belmonte e Ciancaleoni inizino finalmente ad occuparsi della città di Foligno piuttosto che del sottoscritto”.